Contestata la privazione della libertà personale. La cifra si aggirerebbe tra i 42mila e i 71mila euro. Salvini: «Gli mando un bacio»
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Un ricorso d'urgenza per chiedere il risarcimento dei danni per privazione della libertà personale. È quello che uno studio legale, a quanto si apprende da fonti del Viminale, ha presentato al tribunale civile di Roma, per difendere le ragioni di 41 immigrati (compreso il figlio minore di una coppia) che si trovavano a bordo della Diciotti.
I ricorrenti chiedono al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell'Interno Matteo Salvini, una cifra a titolo di risarcimento che oscilla tra i 42mila e i 71mila euro.
E il ministro dell'Interno Matteo Salvini, dalla Sardegna, a chi gli chiedeva di commentare la notizia ha risposto con una risata: «La pacchia è finita. Gli mando un Bacio Perugina».