Il Movimento 5 stelle – tramite voto online sulla piattaforma Rousseau – è intervenuto sul caso Diciotti e l'autorizzazione a procedere chiesta dal tribunale dei ministri nei confronti del ministro Matteo Salvini. Ha vinto il "Sì" all'immunità per l'esponente della Lega. Hanno votato in 52.417, il 59,05% contro l'autorizzazione a procedere. La vicenda, si ricorderà, si lega al mancato sbarco di 177 migranti rimasti fermi nel porto di Catania per alcuni giorni.

La votazione

«Relativamente alla risposta: "Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere" hanno votato 30.948 (59,05%). Relativamente alla risposta: "No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l'autorizzazione a procedere" hanno votato 21.469 (40,95%). La maggioranza ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere» si legge sul blog delle Stelle a conclusione della votazione sulla piattaforma Rousseau.

Di Maio: «Piattaforma strumento di partecipazione»

«Far votare i cittadini fa parte del nostro Dna, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di Governo. L'altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumento di partecipazione diretta»: così in un post su facebook Luigi Di Maio ha commentato il voto su Rousseau sul caso Diciotti. «Con questo risultato i nostri iscritti hanno valutato che c'era un interesse pubblico e che era necessario ricordare all'Europa che c'è un principio di solidarietà da rispettare» aggiunge il vicepremier.

 

Salvini:«Il Governo va avanti»

«Li ringrazio per la fiducia, ma non è che sono qui a stappare spumante o sarei depresso se avessero votato al contrario - ha detto Matteo Salvini -. Sarei stato disponibile ad affrontare anche qualsiasi altro voto, non ho problemi. Se uno ha la coscienza a posto come ce l'ho io non vive con l'ansia». «Per me il Governo non era e non è in discussione: il processo, il voto in Abruzzo, il voto in Sardegna, i sondaggi.... il Governo va avanti, punto», ha detto ancora il ministro dell’Interno. «Manderò un sms a Luigi Di Maio. Lo ringrazio per la correttezza, l'avrei ringraziato anche se il voto fosse stato diverso perché lui si era espresso in maniera chiara» ha ribadito evidenziando che: «In democrazia il popolo è sovrano. I Cinquestelle sono stati sempre duri, ma per altri tipi di reati: di solito i parlamentari venivano processati per truffa, corruzione. Questo era un atto politico per il bene degli italiani, ne ero convinto io ed anche la maggioranza dei loro elettori».

 

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