Il militare che ha messo la benda all'americano arrestato per l'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega sarà immediatamente spostato ad un reparto non operativo. Lo si apprende dai carabinieri. Il ragazzo bendato in caserma è stato anche immortalato con una foto circolata in alcune chat.

 

Nello scatto si vede il giovane americano seduto in un ufficio della caserma bendato forse in attesa di essere interrogato. Immediatamente il Comando generale dell'Arma dei carabinieri aveva preso "fermamente le distanze dallo scatto e dalla divulgazione di foto di persone ristrette per l'omicidio del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega e avviato accertamenti diretti a individuare i responsabili".

 

Anche la Procura di Roma è in attesa di una informativa in relazione alla foto. Dopo l'arrivo dell'informativa si procederà alla apertura formale di un fascicolo di indagine.

 

"A chi si lamenta della bendatura di un arrestato - ha detto Salvini - ricordo che l'unica vittima per cui piangere è un uomo, un figlio, un marito di 35 anni, un Carabiniere, un servitore della Patria morto in servizio per mano di gente che, se colpevole, merita solo la galera a vita. Lavorando. Punto."

 

"È una foto terribile - ha detto Ilaria Cucchi - certe cose non devono accadere al di là delle accuse, della nazionalità del fermato e del colore della sua pelle. Spero che la magistratura faccia chiarezza anche su questo in una vicenda tragica e in cui il mio pensiero va ai familiari del vicebrigadiere ucciso".

 

"A tutti quelli che ora si affannano a montare il caso del delinquente bendato in caserma - ha dichiarato il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni - vogliamo ricordare che la vittima è un carabiniere barbaramente ammazzato a 35 anni, il carnefice un balordo drogato americano. Punto".

 

"Cosa ci fa una benda in una stazione dei Carabinieri? Sono cose da far west", si chiede invece il presidente della camera penale di Roma, Cesare Placanica. "Con riferimento alla violenza posta in essere nei confronti di un indagato, affidato alla custodia dello Stato - prosegue Placanica - abbiamo preso atto dell'apertura immediata di una indagine penale e anche disciplinare. Ne attenderemo, seguendola con attenzione, l'esito. Non siamo e non diventeremo ora forcaioli". Una indagine che "però, valuti anche gli aspetti più inquietanti. Siamo in presenza di un fatto unico? Cosa ci fa una benda in una stazione dei carabinieri? Cose appunto da Far West, dove, lo rammenti chi lo alimenta, l'ultimo impiccato è sempre il più giustizialista", conclude il presidente dei penalisti romani. (ANSA)