Il sindaco ha disposto il lutto cittadino. Intanto emergono nuovi particolari dall’autopsia: sono state undici e non otto in totale le coltellate inferte dal 19enne americano Elder Finnegan Lee al vicebrigadiere
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È una giornata di dolore oggi a Somma Vesuviana: la comunità si stringe attorno alla famiglia del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega - ucciso a Roma due notti fa - per celebrare i funerali che si terranno questa mattina, alle 12. I commercianti hanno esposto decine di bandiere dell'Italia per rendere omaggio al proprio concittadino. Il sindaco del paese ha disposto il lutto cittadino. I funerali si terranno nella chiesa dove il vicebrigadiere si era sposato solo un mese e mezzo fa e saranno trasmessi in diretta su Rai1.
Ieri a Roma, in Piazza del Monte di Pietà, una folla composta si è raccolta per dare l'ultimo saluto al carabiniere. La moglie Rosa Maria, con il volto straziato dal dolore e dalle lacrime, ha vegliato il feretro del marito. Intorno a lei, immobile nel suo dolore, il viavai delle migliaia di persone e appartenenti alle forze dell'ordine che sono venuti a dare l'ultimo saluto al vice brigadiere ucciso il 26 luglio. Hanno reso omaggio a Cerciello anche il premier Conte e la sindaca Raggi. Seduti accanto al feretro anche la madre del vicebrigadiere, la sorella e il fratello.
I particolari dell’autopsia
Intanto emergono i particolari dell'autopsia. Sono state undici, e non otto come sembrava, in totale le coltellate inferte dal 19enne americano Elder Finnegan Lee al vicebrigadiere. Secondo l'autopsia Cerciello Rega è deceduto a causa della forte emorragia.
È stato inoltre individuato dai carabinieri il pusher che ha venduto aspirina al posto della droga ai due californiani. Si tratterebbe di un italiano. Sono in corso accertamenti anche sulla posizione di Sergio Brugianelli, l'uomo derubato che quella sera diede l'allarme al 112. Saranno indagati per reati di droga. A quanto ricostruito, l'uomo accompagnò personalmente i ragazzi dal pusher.