La trasmissione di Fabio Fazio - “Che fuori tempo che fa” del lunedì - si concluderà con tre settimane di anticipo, rispetto a quanto previsto dal palinsesto. Il taglio alla programmazione verrà effettuato dal prossimo lunedì 20 maggio, mentre continueranno i consueti appuntamenti domenicali.

La decisione è stata presa dalla stessa Rai e la notizia è stata comunicata dal conduttore in diretta nella puntata di ieri, che ha esordito in video con «un avviso al pubblico: il 13 sarà l'ultima puntata del lunedì sera, ci è stato comunicato che le ultime tre non andranno in onda».

Fazio nel mirino di Salvini

«Ci andrò quando si sarà tagliato lo stipendio». Queste le parole di Salvini, che lo scorso 6 maggio aveva annunciato la sua decisione di non voler partecipare al programma se il conduttore non si fosse tagliato lo stipendio. A tal proposito, Fazio in diretta televisiva si è detto dispiaciuto per la decisione del ministro: «Mi dispiace perché al di là della sua opinione su di me, che non mi permetto in questa sede di discutere, sarebbe stato invece interessante consentire al pubblico di 'Che tempo che fa' di poter ascoltare le sue opinioni circa i temi dell'Europa, i recenti fatti tragici di Napoli e tutta l'attualità politica. Naturalmente la sua posizione è legittima, confido che ci sia un'occasione nella prossima stagione».

La replica di Salvini non si è fatta attendere, menzionando quanto accaduto durante un comizio a Padova: «A Fabio Fazio l’ho detto chiaramente: vengo da te in trasmissione se ti dimezzi lo stipendio. Non mi ha più risposto, si vede che si è offeso».

Motivazioni ufficiali Rai

Le motivazioni dell’azienda Rai, in merito alla cancellazione delle ultime tre puntate del lunedì del programma condotto da Fabio Fazio, sono da ricondursi a una modifica del palinsesto, che prevede il prossimo lunedì 20 maggio la messa in onda di Porta a Porta, il successivo 27 un approfondimento riguardante il voto alle Europee e, infine, lunedì 3 giugno è in programmazione un film.

Stipendi troppo alti

Nonostante la ridefinizione dell’accordo con Fazio (che scadrà nel 2021), viene sottolineato il fattore degli stipendi elevati già segnalati più volte dall’M5s: «La lotta ai maxi stipendi in Rai è sempre stata una nostra battaglia, ma sulla questione in merito aspettiamo che l’azienda si pronunci».
Intanto l’ad Salini si è detto “irritato” dal taglio subito dal programma, deciso in maniera autonoma dalla rete. Per tale motivo ha convocato con urgenza Teresa De Santis, direttore di rete e il direttore editoriale per un confronto. Anche il presidente della Rai, Marcello Foa, si è dichiarato all'oscuro della vicenda.

È polemica sui social

Intanto sui social è scoppiata la polemica. Il segretario del PD, Nicola Zingaretti, in merito alla vicenda, ha così commentato tramite post du Facebook “Su Fazio chiamatela come volete. Io la chiamo censura contro la libertà di espressione”.