Continua l'ondata di caldo record in Canada, dove le temperature hanno sfiorato i 50 gradi e negli ultimi 5 giorni si sono registrate 486 morti improvvise. I numeri si riferiscono solo alla provincia della British Columbia e costituiscono un aumento del 195% rispetto alle medie.

Morti improvvise

«Si ritiene che questo significativo aumento del numero delle morti sia dovuto all'ondata di caldo estremo», ha dichiarato Lisa Lapointe, chief coroner (medico legale) della British Columbia, precisando che la maggior parte dei deceduti erano anziani che vivano soli in abitazioni senza aria condizionata. Il premier, Justin Trudeau, ha espresso il suo cordoglio per le vittime di questa ondata di caldo record. Ieri infatti in Canada si è avuta la temperatura più alta mai registrata, 49,6 gradi centigradi.

L’ondata di caldo

L'ondata di caldo sta interessando anche gli stati occidentali degli Stati Uniti, con temperature che hanno raggiunto i 46,6 gradi a Portland, in Oregon e i 42,2 a Seattle, stato di Washington. E in Oregon le autorità parlano di 63 persone morte per il caldo eccezionale, mentre sono 16 nello stato di Washington.

A fuoco la città di Lytton

Intanto i residenti di Lytton, la cittadina canadese che nei giorni scorsi ha registrato la temperatura più alta della storia del Paese (49.6°C) sono stati costretti ad evacuare a causa di un incendio. Lo riporta la Bbc. Le fiamme si sono diffuse in solo 15 minuti costringendo molti a lasciare le loro case senza portare nulla con se.

«L'intera città è in fiamme», ha detto il primo cittadino Jan Polderman a Cbc News parlando di fiamme alte più di un metro. Il vento forte, fino a 71 km, e il clima caldo e secco hanno peggiorato la situazione. Gli abitanti sono stati dirottati nelle comunità vicine dove sono allestiti centri di accoglienza, mentre il British Columbia Wildfire Service sta spostando uomini e mezzi sul posto per rispondere al fuoco.