La mozione di sfiducia ha fatto il pieno dei voti del Nuovo Fronte Popolare di sinistra ma anche dell’estrema destra. La France Insoumise di Melenchon: «Pronti ad andare al potere con un programma di rottura»
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epa11757051 French Prime Minister Michel Barnier (C) gestures after delivering a speech during a no-confidence vote against his government at the National Assembly, in Paris, France, 04 December 2024. The no-confidence vote comes after the French prime minister activated Article 49.3 of the Constitution to pass his social security budget bill without a vote, as a majority of members of Parliament rejected his project on 02 December 2024. EPA/YOAN VALAT
Il governo di Michel Barnier è durato soltanto tre mesi: una mozione di sfiducia della gauche, votata anche dall'estrema destra di Marine Le Pen, è appena passata in Assemblée Nationale.
È il secondo governo della Quinta repubblica francese rovesciato da una mozione di sfiducia dopo quello di Georges Pompidou nel 1962.
Il presidente Emmanuel Macron, appena rientrato dall'Arabia Saudita dove era in visita di stato, intende nominare un successore entro poche ore.
La mozione di sfiducia ha fatto il pieno dei voti del Nuovo Fronte Popolare di sinistra, che l'aveva proposta, e del Rassemblement National di estrema destra insieme ai seguaci dell'ex Républicains Eric Ciotti, che l'hanno firmata con loro. La mozione è passata con 331 voti favore, la maggioranza era fissata a 289. L'annuncio è stato dato in Assemblée Nationale dalla presidente dei deputati Yael Braun-Pivet. Mathilde Panot, capogruppo de La France Insoumise, ha preso immediatamente la parola davanti alle telecamere, affermando che «Macron se ne deve andare» e che il partito di Jean-Luc Mélenchon è pronto ad «andare al potere con un programma di rottura» con il passato.
Macron vuole nominare un nuovo premier in 24 ore
Di ritorno questa sera dalla visita di stato di 3 giorni in Arabia Saudita, il presidente francese Emmanuel Macron intende nominare il successore di Michel Barnier nelle prossime ore. Secondo Bfm Tv, il presidente ha cominciato le consultazioni da Ryad con i suoi fedelissimi e le prosegue dall'aereo presidenziale. La sua priorità, dicono stretti collaboratori citati da Bfm, è «non apparire senza un governo davanti a Trump, che sarà a Parigi nel weekend per la riapertura di Notre-Dame».
«È una questione di credibilità per la Francia», aggiunge la fonte.