Cresce di ora in ora l’eco mediatica e politica di quanto accaduto la notte del 31 dicembre nel Biellese, quando al termine di una serata di festeggiamenti per il Capodanno, un 31enne, genero di un uomo della scorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove (Fdi) è stato ferito a una gamba da un proiettile partito dalla pistola di un deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo. Il ferito, trasportato in ambulanza all'ospedale di Ponderano, è stato poi dimesso nel corso della giornata.

Leggi anche

La procura di Biella, di concerto con i carabinieri, ha avviato gli accertamenti, mentre dalle opposizioni si alza la richiesta di chiarimenti immediati e di provvedimenti alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

Da una prima ricostruzione risulta che il colpo è partito da una mini-pistola, una North american arms LR22 regolarmente detenuta, che Pozzolo stava mostrando ad alcuni presenti.

«Confermo che il colpo è partito accidentalmente ma non sono stato io a sparare», ha detto il deputato. L'episodio ha avuto come cornice Rosazza, un paese dell'Alta Valle Cervo che conta meno di cento residenti e che i promoter turistici amano presentare come «uno dei borghi più misteriosi d'Italia»: merito di certe vere o presunte influenze esoteriche e massoniche nelle architetture volute, secondo la tradizione, da un illustre cittadino del passato, Federico Rosazza, senatore del Regno d'Italia e membro della Giovane Italia mazziniana.
La sindaca del paese è Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario. Per la festa, cui era presente anche il componente del governo insieme al suo seguito, erano stati presi in affitto i locali della Pro Loco.

Emanuele Pozzolo, 38 anni, è originario di Vercelli. Anche lui aveva trascorso la serata a Rosazza, ma aveva atteso il Capodanno nella casa di famiglia, ed era passato per un saluto a notte inoltrata, quando ormai la festa era alle battute conclusive. Da quel che risulta, aveva con sé un mini-revolver che ha deciso di mostrare alle persone con cui si stava intrattenendo. L'arma passa di mano in mano e ad un certo punto è partito un colpo che ha raggiunto la gamba di uno dei presenti, il marito della figlia di un agente della scorta assegnata a Delmastro.

«Non ero presente - racconta il sottosegretario - perché ero fuori, nel piazzale, a ritirare alcune borse con dei prodotti alimentari che ci eravamo divisi. Al rientro mi hanno raccontato tutto. Mi sono sincerato che fossero stati chiamati i soccorsi. La mia scorta mi ha consigliato di andare, ma non correvo alcun pericolo e sono rimasto. Per fortuna il ragazzo se l'è cavata con una decina di giorni di prognosi. Ma la vicenda poteva avere un altro risvolto». In un’intervista concessa a Repubblica, Dalmastro entra nei particolari: «Anche Pozzolo ha una casa in quella zona. È passato davanti alla pro loco, ha riconosciuto le macchine della mia scorta e l’auto di mia moglie, e ha intuito che potevamo essere lì… mi ha chiesto se più tardi poteva passare per un brindisi e io ovviamente gli ho detto di sì. Mai avrei immaginato che portasse una pistola. E poi poteva andare in ventimila posti e invece è venuto proprio lì… Se l’avessi immaginato gli avrei detto di non venire. Ho passato una giornata terribile, che non riuscirò più a smaltire, mi sento veramente sfortunato».

Sull’incidente fioccano i commenti dei politici di opposizione. E la segretaria del Pd, Elly Schlein, attacca: «Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno intorno, figurarsi per quella nazionale. Giorgia Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti del deputato Pozzolo di Fratelli d'Italia che va alle feste con la pistola carica in tasca, che finisce per ferire una persona».

«Ci mancava pure il parlamentare pistolero», è il commento del M5s, chiedendo che «si faccia subito chiarezza su quanto accaduto a Rosazza e sul ferimento di una persona con un colpo partito dalla pistola di un deputato di FdI». Ironico Matteo Renzi: «Mentre gli italiani giocano a Risiko il gruppo dirigente di Fratelli d'Italia spara!», scrive sui social il leader di Iv, che poi si chiede «che ci fanno gli agenti della scorta al cenone? E i parenti degli agenti della scorta? E soprattutto: ma perché portare le pistole alla festa di capodanno in presenza di deputati e di membri del governo?». Per Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) «sembra un film di terz'ordine e invece è la realtà», dice, mentre Angelo Bonelli (Avs) parla di «far west in casa Delmastro».

Di fronte a queste polemiche, Fratelli d'Italia affida la propria risposta ad una nota dell'ufficio stampa: l'episodio «non ha alcuna rilevanza politica» ma è un «fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità. Qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte di Pozzolo - assicura Fratelli d'Italia - saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito». Ma è «assurdo - per il partito della presidente del consiglio - il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico per attaccare Fratelli d'Italia».

Intanto, però, la forte irritazione di Giorgia Meloni per quanto accaduto è accreditata da fonti vicine alla premier e non è escluso che l’epilogo possa essere l’espulsione di Pozzolo dal partito che guida al coalizione di governo.