Il responsabile della Famiglia prova a rispondere agli ultimi dati sul drammatico decremento demografico italiano. Brusca frenata da parte del M5S: «Il suo annuncio arriverebbe a costare quasi 60 miliardi di Euro»
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«Il governo lavora a un assegno unico che va dai 100 ai 300 euro per ogni bambino da zero fino ai 26 anni: credo che in questo modo riusciremo a contrastare il calo demografico». Lo ha annunciato il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana in un'intervista al Tg5. Il ministro prova a rispondere con i fatti agli ultimi dati sul drammatico decremento demografico italiano documentato dall’Istat, pari al -4 per cento nell'ultimo anno, il dato peggiore dal 1861, anno dell'Unità d'Italia.
«Tenteremo - fa sapere Fontana - anche a livello europeo di far capire alla Commissione europea che gli incentivi alla natalità devono essere considerati come un investimento».
Brusca frenata del M5S
Dopo l’annuncio di un bonus per i figli fino ai 26 anni fatta dal ministro leghista Fontana arriva la brusca frenata da parte dei pentastellati con le dichiarazioni della viceministra all'Economia Laura Castelli: «Aspettiamo di leggere la proposta, che non abbiamo visto, ma basandoci sulle dichiarazioni, da un rapido calcolo sulla base dei dati Istat, considerata una platea di 15 milioni di residenti, l'assegno unico avrebbe un costo che oscilla tra i 18 ed i 54 miliardi di Euro».
«La proposta di Di Maio è molto più ragionevole e concreta. Noi lavoriamo, se qualcuno gioca a tombola non è un nostro problema, dispiace per le famiglie che si sentono prese in giro da questi annunci», dichiarano fonti del M5s sulla proposta del ministro leghista.