Sono tre le vittime accertate nella strage sul lavoro del bacino di Suviana, mentre le persone ancora disperse sono quattro. Cinque sono gli operai rimasti feriti, mentre tre operai sono illesi. È il bilancio riferito dalla Prefettura di Bologna. Le operazioni di soccorso sono estremamente complicate. 

«Seguo con apprensione la terribile notizia riguardante l'esplosione verificatasi in una centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese. Tutta la mia vicinanza e quella del Governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti. Un ringraziamento ai Vigili del Fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi». Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni

«Per prestare soccorso servono visibilità e basse temperature», ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bologna Calogero Turturici. «Quando arriveremo al piano dell'incidente capiremo meglio. Anche dopo avere contattato il responsabile Enel dell'impianto», ha aggiunto. L'incendio sarebbe avvenuto al piano meno 9, dove ci sono i trasformatori. «Servirà una testimonianza di chi era sul posto. I locali ora sono sommersi dall'acqua secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell'incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un'altra». Impossibile, al momento, ipotizzare le cause dell'incidente, per le quali saranno fondamentali le testimonianze di chi era sul posto. I locali al momento sono sommersi dall'acqua, non sono possibili i soccorsi, tanto meno i sopralluoghi per capire che cosa è successo.

«Sto andando sul posto con il sindaco Matteo Lepore e con il comandante dei vigili del fuoco. Stanno verificando cosa è successo, anche sul numero dei feriti e dei dispersi al momento non ci sono certezze. I feriti dovrebbero essere 4 o 5, ma non è un dato certo. Dobbiamo ancora capire, credo stessero facendo dei lavori di manutenzione nella centrale». Lo ha detto all'Ansa il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, a proposito dell'esplosione alla centrale.

Enel, proprietaria della centrale, sta compiendo verifiche con il proprio personale degli uffici locali per accertare cosa sia accaduto. I tecnici, a quanto si è appreso, sono in contatto con la centrale e accertamenti vengono compiuti anche con Enel Green power che all'interno del Gruppo Enel gestisce e sviluppa attività di generazione di energia da fonti rinnovabili a livello globale. Al momento non sono ancora disponibili dettagli ulteriori sull'incidente. 

«Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana. Sono in stretto contatto col sindaco di Camugnano e il Comandante dei Vigli del Fuoco. La vicepresidente Irene Priolo sta raggiungendo il luogo dell'esplosione. Abbiamo attivato le strutture di Protezione Civile, a disposizione dei Vigili del fuoco e delle Forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di salvataggio». Lo ha scritto sui social network il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sta seguendo in diretto contatto con il prefetto di Bologna l'evolversi della situazione alla centrale idroelettrica della diga di Suviana, dove nel pomeriggio si è verificata una esplosione. Lo rende noto il Mase

La solidarietà di Occhiuto: «Tragedia immane, vicinanza alla comunità dell'Emilia Romagna»

«Morti, dispersi, feriti. L’incidente della centrale idroelettrica di Suviana, in provincia di Bologna, è una tragedia immane. Continua il dramma delle morti sul lavoro. Cordoglio ai familiari delle vittime, vicinanza alla comunità dell’Emilia Romagna e al presidente Bonaccini». Lo scrive su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia.