La donna, vedova del boss Gaetano Marino, si era unita in matrimonio con l'artista nel 2019. Avrebbero investito mezzo milione di euro per una fabbrica illegale di sigarette, poi sequestrata
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Blitz anticamorra a Napoli contro il clan Di Lauro, con 27 arresti. In manette anche il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli. Saranno portati in carcere. Erano loro, secondo l'accusa, ad aver investito denaro del clan Di Lauro. I due sono diventati noti al pubblico nazionale per diverse comparsate in TV, anche nel corso delle indagini condotte dai carabinieri tra il 2017 e il 2021. All'anagrafe Immacolata Rispoli, la donna è la vedova del boss scissionista Gaetano Marino, ucciso il 23 agosto del 2012. Successivamente, la sua notorietà è rimasta legata al cantante neomelodico, con il quale si è sposata nel 2019.
L’operazione
Stanotte, i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale e del Comando provinciale di Napoli, hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal gip di Napoli su richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 27 indagati: si tratta di persone accusate a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, violenza privata aggravata, associazione a delinquere finalizzata alle turbative d’asta aggravata agevolata, associazione a delinquere aggravata dall’aver agevolato un clan mafioso e dal carattere della transnazionalità finalizzata al contrabbando dei tabacchi lavorati esteri.
Come funzionava il clan
Sequestrati beni per 8 milioni di euro. Le indagini hanno permesso di ricostruire come si fosse riorganizzato il clan, l'arresto di Marco Di Lauro nel 2019. Accanto a traffico di droga, estorsioni e minacce ai familiari di un collaboratore di giustizia, i Di Lauro avevano operato una vera e propria 'svolta imprenditoriale', investendo nelle aste giudiziarie immobiliari, minacciando possibili competitor, in alleanza con i Licciardi e Vinella-Grassi. Sotto sigilli sono fine una palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati.
La fabbrica illegale di sigarette
Coinvolti Tony Colombo e sua moglie: avrebbero investito mezzo milione di euro per una fabbrica illegale di sigarette, poi sequestrata, creando il marchio di abbigliamento Corleone e una bevanda energetica denominata 9 mm, evocativi e quasi ammiccanti al mondo della criminalità organizzata.