Ieri la donna aveva adagiato sul nastro trasportatore di una cassa di un supermercato il corpo senza vita del figlio. Contro di lei filmati e testimonianze, ha inviato la foto del bimbo insanguinato al padre del piccolo
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É accusata di omicidio volontario aggravato la 43enne ungherese fermata in seguito all'omicidio del figlio di due anni. La donna ieri pomeriggio aveva adagiato sul nastro trasportatore di una cassa di un supermercato di Città della Pieve il corpo senza vita del bambino. Il decreto di fermo è stato emesso nella notte dal pm di turno, titolare delle indagini.
«La misura - si legge in una nota della Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone - si è resa necessaria visti i numerosi e significativi elementi emersi nelle immediate investigazioni avviate a seguito dei fatti. La mole degli indizi raccolti propende, infatti, per una presunta responsabilità della madre, una 44enne di nazionalità ungherese, la quale sarebbe l’unica ad aver trascorso le ore antecedenti all’evento delittuoso con il piccolo»