Intervistato dal Corriere della Sera, il leader di Fi parla del suo modello di centrodestra, del referendum sulla legge elettorale proposto da Salvini e dell'opposizione responsabile al governo
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Silvio Berlusconi, intervistato dal Corriere della Sera, si dice sicuro che la nuova formazione di Matteo Renzi non sottrarrà voti a Forza Italia: «Lo escludo. Renzi è stato il principale artefice della nascita del governo più a sinistra della storia repubblicana. Non vedo elettori moderati e liberali dare a lui il loro voto».
Nell’intervista Berlusconi respinge l’ipotesi di considerare l’ex rottamatore come un suo figlioccio politico perché «il percorso di vita di Matteo Renzi è all’antitesi del mio». Lui, continua il Cavaliere, «fin da giovanissimo ha vissuto e vive nella politica, nell’apparato di un partito. E si è sempre collocato nella sinistra. Io ho seguito e seguo un percorso esattamente contrario. E poi Renzi ha oggi la responsabilità di aver fatto nascere un altro governo guidato dai 5 Stelle». Certo aggiunge: «Gli auguro di aver successo perché preferisco per il Paese una sinistra moderna, europea e lontana dalle ideologie e dagli errori del passato. In ogni caso questo riguarda l'altra metà campo».
Due anime all’interno di Forza Italia
Al Corriere della Sera Silvio Berlusconi nega che nel suo partito ci siano due anime: una per Salvini e l'altra contro. «Non è così. Ovviamente in un movimento fatto di persone libere si parla e ci si incontra liberamente, ma poi si trae una sintesi - della quale sono garante - e si lavora tutti insieme in quella direzione». «Quelle che vengono definite 'anime' - assicura - sono solo posizioni di simpatia o antipatia personali che si adegueranno alle scelte del movimento».
Sulla legge elettorale
«La legge elettorale è il cuore della democrazia rappresentativa. In attesa che i nostri tecnici approfondiscano la proposta referendaria, sarebbe piuttosto opportuno che il centrodestra definisse una proposta unitaria da presentare in Parlamento». Silvio Berlusconi, intervistato, risponde così alla domanda se Fi appoggerà il referendum sulla legge elettorale per evitare il ritorno al proporzionale, proposto da Matteo Salvini.
Berlusconi e il suo centrodestra
Il Cavaliere, al giornalista, spiega che il suo centrodestra «è da sempre chiarissimo: liberale, europeista, garantista, cristiano, riformatore. Un centrodestra di governo. Sta a noi rafforzare il profilo liberale della coalizione. Noi saremo, come sempre, il cervello, il cuore, la spina dorsale liberale della coalizione. Noi saremo sempre la garanzia del fatto che un futuro governo di centrodestra non assuma derive antieuropee o antioccidentali».
Governo Conte
Parlando dell'opposizione 'responsabile' di Forza Italia, il leader del partito rivendica di aver «sempre votato, con qualsiasi governo, i provvedimenti che riteneva positivi per l'Italia e gli italiani. Ma, voglio ribadirlo, qualunque forma di sostegno verso questa maggioranza o verso questo esecutivo è e sarà del tutto impossibile».
Berlusconi, ribadisce le sue critiche ai governi Conte I e II, ma parlando del premier rinnova parole di stima: «Non da oggi ne apprezzo la preparazione e il tratto garbato. Ma questo non modifica in alcun modo il giudizio sui suoi governi, che rimane assolutamente negativo».