«Luigi Di Maio lavora 25 ore al giorno e non può essere sostituito per nessuna ragione, anzi va sostenuto», ha detto in una nota Beppe Grillo dopo l'incontro con Luigi Di Maio. Il fondatore dei pentastellati è arrivato nella capitale per fare il punto con il capo politico del M5S anche a fronte delle tensioni nel movimento e dopo il voto sulla piattaforma Rousseau sulle regionali.  L’incontro, durato circa un’ora e mezza, è avvenuto all’Hotel Forum. «Siamo d'accordo su tutto - ha detto ancora - abbiamo smentito le leggende metropolitane di questi giorni».

 

In seguito il fondatore del Movimento pubblica un video sulla pagina Facebook del M5s con il ministro degli Esteri, in cui ribadisce: «Io ci sarò di più e gli darò una mano. Una persona deve poter decidere e fare scelte importanti. Un referente ci vuole», ha aggiunto. È un momento magico. Noi non possiamo continuare a fare dei Facebook in cui si dice questo qua non va bene. Adesso le cose devono essere chiare, il capo politico è lui, quindi non rompete i coglioni perché sennò ci rimettiamo tutti. Quando parlo di progetti insieme con la sinistra parlo di progetti alti, bellissimi. Sui trasporti, su come costruire le cose, su cosa è la città». Nel video poi aggiunge in merito alle regionali in Emilia Romagna: «Avete scelto questa votazione, in Emilia-Romagna ci andiamo per beneficenza. Come dai un euro a uno» per beneficenza, «non puoi dare un piccolo voto anche a noi per beneficenza? Così magari facciamo da tramite tra una destra un pò pericolosetta e una sinistra che si deve formare anche lì».

«Nuovo contratto di Governo da gennaio»

Nel loro incontro, il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il garante e fondatore del Movimento, Beppe Grillo, hanno discusso del nuovo corso governativo del M5S. «Non possiamo essere gli stessi di prima, dobbiamo guardare avanti con grande entusiasmo», hanno sottolineato Di Maio e Beppe Grillo, convenendo sull'ipotesi di avanzare la proposta di un nuovo contratto di Governo «a partire da gennaio». «Siamo in un momento di caos, ma il caos è nella nostra natura, è nel caos che vengono fuori le belle idee. Il discorso è che non possiamo essere gli stessi, pensare come eravamo. Noi eravamo meravigliosi. Ma dobbiamo essere straordinariamente euforici. E' sbagliato avere nostalgia».

Salvini contro Grillo e Di Maio

«Grillo e Di Maio - attacca nel frattempo Matteo Salvini - hanno rubato un sogno a milioni di italiani, svendendo il cambiamento in cambio di qualche poltrona offerta dal Pd. Tantissimi elettori e tanti eletti se ne sono accorti, la Lega è una comunità aperta anche a loro, determinata a proseguire sulla via del cambiamento, in Italia e in Europa. Mai col Pd, la coerenza prima di tutto».