A Monaco di Baviera un’auto si è «lanciata» sulla folla intorno alle 10.30 del mattino, investendo i partecipanti a una manifestazione sindacale organizzata dal sindacato Ver.di all'incrocio fra Dachauer e Seidlstrasse. Stando alle prime informazioni diffuse, il numero dei feriti è di almeno 28, di cui due in condizioni molto gravi. Una donna, di cui è ancora ignota l'identità, nel frattempo avrebbe perso la vita. Tra i coinvolti nell'impatto con l'auto ci sarebbero anche dei bambini, uno di loro è in pericolo di vita.

La polizia di Monaco ha pubblicato su X un post in cui comunica di aver fermato l'uomo responsabile dell'attacco e che quindi non sarebbe più un pericolo per il resto delle persone presenti sul posto. Secondo quanto riferisce Bild, l'auto utilizzata è una Mini Cooper e l'uomo alla guida sarebbe un afghano di 24 anni richiedente asilo. Il ministro dell'Interno bavarese Joachim Hermann ha fatto sapere che l'uomo era già noto alla polizia per furti nei negozi e reati legati alla droga. A seguito delle prime indagini ha iniziato a circolare l'ipotesi che si sia trattato di un attentato, ma la polizia non ha ancora fornito alcuna conferma.

Questo episodio avviene in un momento in cui la città tedesca è sotto i riflettori per l'incontro previsto per domani tra il vicepresidente J.D. Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'ambito della Conferenza sulla Sicurezza. La Germania domenica 23 febbraio andrà alle urne per le elezioni anticipate indette dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier accogliendo la richiesta del cancelliere Olaf Scholz a seguito del voto di sfiducia.