L’esponente leghista aveva pubblicato sui social un post con scritto: «Forza Etna, forza Vesuvio, forza Marsili»
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"Il fatto non sussiste". Con questa formula è stata assolta oggi dalla Corte d'Appello di Milano l'ex consigliera provinciale di Monza in quota Lega Nord, Donatella Galli, che era stata condannata in primo grado a venti giorni di reclusione per aver pubblicato su Facebook nel 2012 un post con su scritto «Forza Etna, forza Vesuvio, forza Marsili» augurandosi «una catastrofe naturale nel centro-sud Italia».
«Noi siamo increduli e aspettiamo di leggere le motivazioni tra 60 giorni» ha commentato l'avvocato Angelo Pisani, parte civile e che in qualità di presidente della Ottava Municipalità di Napoli aveva presentato la denuncia, dando origine all'inchiesta terminata con la condanna in primo grado a Monza nel 2017. La donna era stata condannata anche a risarcire la parte civile che aveva chiesto "un euro simbolico". Galli – riferisce l’ansa - era accusata di aver propagandato «idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali" e di "discriminazione razziale ed etnica».