L’ex presidente americano è stato colpito a un orecchio da un colpo di fucile durante un comizio. Ucciso l’attentatore. L’inquilino della Casa bianca: «In America non c’è spazio per questo». La vicinanza di Meloni. Tajani: «Sconvolto»
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Circa una decina i colpi uditi. Uno spettatore è morto e altri due sono feriti. È questo il bilancio dell'attentato a Donald Trump, colpito a un orecchio da spari provenienti da un tetto durante un comizio elettorale in Pennsylvania. L'attentatore è stato ucciso da un cecchino del Secret Service. Era in mimetica e secondo alcuni giornalisti il tetto su cui si era appostato era a meno di 150 metri dal palco.
Attimi di panico | Spari contro Trump durante un comizio in Pennsylvania: l’ex presidente degli Usa ferito a un orecchio, ucciso l’attentatore
Richard Goldinger, procuratore della Contea di Butler, dove è successo il fatto, ha detto invece che l'attentatore si trovava sul tetto di un edificio adiacente, fuori dall'area dell'evento. «Era necessario un fucile per compiere l'attentato perché era a diverse centinaia di metri di distanza», ha detto il procuratore.
L'Fbi ha identificato l'autore dell'attentato come il ventenne Thomas Matthew Crooks della Pennsylvania, secondo quanto riferito da diversi media statunitensi. «L'Fbi ha identificato Thomas Matthew Crooks, 20 anni, di Bethel Park, Pennsylvania, come il soggetto coinvolto nel tentativo di omicidio dell'ex presidente Donald Trump il 13 luglio a Butler, Pennsylvania», ha affermato l'FBI in una dichiarazione citata, tra gli altri, da NBC e da CBS. Secondo il Washington Post Crooks era un repubblicano: il giornale cita al riguardo i registri degli elettori dello Stato della Pennsylvania.
Meloni: «Solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione»
Dall'Italia la premier Giorgia Meloni ha espresso al candidato repubblicano alla presidenza «solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio - ha scritto su X - che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza».
Tajani: «Sono sconvolto»
Anche il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani si è detto «Sconvolto dalle immagini in Pennsylvania, seguo gli sviluppi e sono in contatto con l'Ambasciata'', ha fatto sapere via social. «Auguro al 45simo Presidente una pronta guarigione e ribadisco, anche oggi, la nostra profonda vicinanza agli Usa. Condanno la violenza che non può avere spazio in dibattito democratico».
Occhiuto: «Vicinanza a Trump e a tutto il popolo americano»
«La violenza non può avere alcuno spazio nelle nostre società. Vicinanza a Trump, alla famiglia della vittima, e a tutto il popolo americano». Lo scrive su Threads Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia.
Le reazioni da tutto il mondo
L'attentato a Donald Trump ha avuto immediata eco in tutto il mondo scatenando la condanna unanime dei leader internazionali.
Le parole di Biden
La Casa Bianca ha reso noto che il presidente Joe Biden ha parlato con Trump dopo l’attentato. Il presidente americano ha sentito anche con il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, e il sindaco di Butler, Bob Dandoy. Biden è tornato immediatamente a Washington dopo quanto accaduto: era nella sua residenza di Rehoboth Beach, nel Delaware. «Io e Jill siamo grati al Secret Service per averlo portato in salvo. Non c'è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come un'unica nazione per condannarla»: così Joe Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca dopo l'attentato a Trump.
Ivanka, la figlia di Donald Trump: «Ti amo papà, oggi e sempre»
La figlia del tycoon, Ivanka, ha pubblicato un messaggio su X nel quale ha scritto: "Grazie per il vostro amore e le vostre preghiere per mio padre e per le altre vittime della violenza insensata di oggi a Butler. Sono grata ai Servizi segreti e a tutti gli altri agenti delle forze dell'ordine per le loro azioni rapide e decisive oggi. Continuo a pregare per il nostro Paese. Ti amo papà, oggi e sempre".
Il messaggio di Donald Trump Jr
«Ho appena parlato al telefono con mio padre ed è di ottimo umore. Non smetterà mai di combattere per salvare l'America, qualunque cosa la sinistra radicale gli lancerà contro». Così Donald Trump Jr ha parlato dopo aver parlato con suo padre. Lo scrive il Guardian.
Obama: «Nella nostra democrazia non c'è posto per la violenza»
«Non c'è assolutamente posto per la violenza politica nella nostra democrazia. Sebbene non sappiamo ancora esattamente cosa sia successo, dovremmo tutti essere sollevati dal fatto che l'ex presidente Trump non sia stato ferito gravemente e usare questo momento per impegnarci nuovamente alla civiltà e al rispetto nella nostra politica. Michelle e io gli auguriamo una pronta guarigione», ha scritto l'ex presidente americano Barack Obama su 'X'.
Guterres: «Condanna inequivocabile»
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato «in modo inequivocabile questo atto di violenza politica», ovvero il tentativo di omicidio contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato il suo portavoce Stephan Dujarric.
Borrell: «Violenza inaccettabile»
«Scioccato dalla notizia dell'attacco al presidente Trump, che condanno fermamente», si è detto anche l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell. «Ancora una volta, stiamo assistendo ad atti di violenza inaccettabili contro i rappresentanti politici», ha scritto su 'X'.
Von der Leyen: «Scioccata»
«Profondamente scioccata dalla sparatoria avvenuta durante il comizio elettorale dell'ex presidente Trump» si dice anche la presidente della Commissione Ue Ursula von del Leyen. «Auguro a Donald Trump una pronta guarigione e porgo le mie condoglianze alla famiglia della vittima innocente. La violenza politica non ha posto in una democrazia».
Macron: «Tragedia per le nostre democrazie»
«Il mio pensiero va al presidente Donald Trump, vittima di un attentato», su X il presidente francese Emmanuel Macron. «Gli invio i miei auguri di pronta guarigione. Una persona è morta, diversi sono i feriti. È una tragedia per le nostre democrazie. La Francia condivide lo shock e l'indignazione del popolo americano».
Zelensky: «Tale violenza non ha giustificazioni»
«Sono sconvolto nell'apprendere della sparatoria all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il suo comizio in Pennsylvania. Tale violenza non ha giustificazione e non ha posto in nessun luogo del mondo'', ha scritto su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che «la violenza non dovrebbe mai prevalere». Zelensky ha aggiunto di essere «sollevato nell'apprendere che Donald Trump è ora al sicuro e gli auguro una pronta guarigione. Le mie condoglianze vanno ai familiari della vittima di questo attacco, un partecipante al comizio. Vorrei che l'America ne uscisse più forte».
Orban: «Preghiere per Trump in queste ore buie»
E sempre via social il primo ministro ungherese Victor Orban, che nei giorni scorsi aveva incontrato Trump nella sua residenza a Mar-a-Lago in Florida, fa sapere che «i miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti al presidente Donald Trump in queste ore buie».
Russia: «In America incitano all'odio contro oppositori politici»
Sull'attentato a Trump interviene dalla Russia la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova affermando che «esattamente due mesi fa ho attirato l'attenzione sul fatto che negli Stati Uniti incoraggiano letteralmente l'incitamento all'odio nei confronti degli oppositori politici». In quell'occasione, ricorda Zakharova, «ho anche fornito esempi della tradizione americana di omicidi di presidenti e candidati presidenziali». Zakharova a maggio aveva detto che negli Stati Uniti «parlano apertamente della necessità di uccidere il candidato presidenziale, l'ex presidente del Paese Donald Trump».
Netanyahu: «Scioccato»
«Sara e io siamo rimasti scioccati dall'attacco al presidente Trump. Preghiamo per la sua sicurezza e la sua pronta guarigione». Così su 'X' il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
La solidarietà di Xi
«Il presidente cinese Xi Jinping ha espresso la sua solidarietà all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump in seguito alla sparatoria avvenuta al comizio in Pennsylvania», ha affermato il ministero degli Esteri cinese in una nota spiegando che la Cina sta seguendo con attenzione l'accaduto.