«Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l'assemblea generale del sindacato. Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura».

«Vorrei ringraziare il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, i presidenti di Camera e Senato e vorrei ringraziare tutte le persone anche semplici iscritti e cittadini che si sono sentite violentate e colpite da quello che è successo alla Cgil». Non è rabbia quella del segretario generale della Cgil Maurizio Landini ma la forza di chi vuole guardare avanti.

«Sono in una fase di lucidità: lo Stato deve reagire, vengano arrestati, paghino per quello che hanno fatto e venga applicata la nostra Costituzione», non è il momento della rabbia ribadisce ma è «il momento di ascoltare e dare voce ai bisogni di questo Paese».

«Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza», ha aggiunto. Insiste su questo punto anche Emanuele Fiano, deputato del Pd presente al presidio Cgil di Milano: «Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti».

Al dibattito politico sullo scioglimento delle formazioni fasciste partecipa anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. E anche Giorgia Meloni prende le distanze: «È sicuramente violenza e squadrismo poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione ieri, sarà fascista, non sarà fascista non è questo il punto. Il punto è che è violenza, è squadrismo e questa roba va combattuta sempre». 

All'assemblea generale della Cgil era presente anche Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. Alla fine del discorso del segretario della Cgil Maurizio Landini, Lollobrigida gli si è avvicinato per un breve saluto, esprimendo la totale solidarietà di tutta Fratelli d'Italia, anche a nome di Giorgia Meloni che non ha potuto essere presente, essendo a Madrid.

Nella sede della Cgil anche i candidati sindaco di Roma Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti e Carlo Calenda. «Sono venuto a portare la solidarietà perché quello che è accaduto è ignobile perché la violenza è sempre deprecabile. Quindi ho portato a Landini e alla Cgil la mia solidarietà perché hanno subito un attacco violento e questo non va bene», ha detto Michetti. 

«Le immagini di violenza che abbiamo visto sono inaccettabili. Solidarietà alla #Cgil. Ribadisco chiaramente che Roma è orgogliosamente antifascista e che per Fn non ci può essere spazio nella nostra città». Così su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

E proprio su questo punto Landini ha sottolineato: «È molto importante che le forze politiche oggi qui ci siano, la difesa della democrazia e della Costituzione è centrale. Mi auguro che tutti siano coerenti con la loro presenza qui davanti» riferendosi alla presenza anche del capogruppo di Lollobrigida. «In gioco c'è il futuro del paese», ha rimarcato Landini.

Anche il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha parlato con il leader della Cgil Maurizio Landini per esprimergli solidarietà per l'inaccettabile violenza che nulla a che fare con la politica e con la democrazia. 

«Aderiremo alla manifestazione che ci sarà sabato convocata dai sindacati», e «auspico che anche Salvini e Meloni partecipino». Così il leader M5S Giuseppe Conte arrivando alla sede della Cgil a Roma, sottolineando che «dobbiamo partecipare tutti e sarà una grande manifestazione in cui dobbiamo ribadire che nonostante la situazione di emergenza che l'Italia sta attraversando da un anno e mezzo la dialettica democratica è più viva che mai. Alla violenza squadrista rispondiamo con il dialogo serrato ma civile con tutte le forze politiche». Conte auspica anche lo scioglimento di Forza Nuova.