Ancora non chiara la matrice dell’attentato. Il ministro dell'Interno austriaco Karl Nehammer ha chiesto ai cittadini di non uscire di casa. Anche le scuole restano chiuse
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Sono quattro i civili uccisi, due uomini e due donne, nell'attentato di terroristico di questa notte a Vienna. Lo rende noto la polizia austriaca, spiegando che la quarta vittima è una donna che era ricoverata in gravi condizioni. Con l'attentatore, il bilancio dei morti è ora di cinque. I feriti sono 17 civili. Il direttore sanitario di Vienna, Michael Binder, ha precisato alla radio austriaca che sei, dei diciassette feriti ricoverati in ospedale, sono in pericolo di vita. Tutti i feriti sono stati colpiti da armi da fuoco. Rimangono stabili, ma critiche le condizioni del poliziotto ricoverato in terapia intensiva.
Secondo il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer, l'uomo che ha condotto l'attacco e di cui si hanno notizie è «una persona radicalizzata», un simpatizzante dello Stato Islamico (Isis). Gli altri risultano in fuga. Nel corso di una conferenza stampa questa mattina, Nehammer ha affermato che «abbiamo subito un attacco da un terrorista islamico». «Era armato con una cintura esplosiva, austriaco, e aveva con sé una borsa con munizioni. È stato ucciso dalla polizia», ha aggiunto. Il ministro ha lanciato un appello in tv ai viennesi a non uscire di casa se non per motivi professionali o altre necessità urgenti, perché l'emergenza dopo l'attacco di stanotte nella capitale austriaca è ancora in corso. Le scuole resteranno chiuse, ha aggiunto.
«L'attentatore è stato neutralizzato alle 20.09», ha dichiarato il capo della polizia austriaca Gerhard Puerstr nel corso di una conferenza stampa a Vienna, spiegando che «le unità di pronto intervento sono entrate in azione velocemente e la fase caotica dopo gli attentati è durata molto poco». La cintura esplosiva con la quale è stato trovato «era un falso».