Il gip del Tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, accogliendo la richiesta della Procura, ha archiviato l'inchiesta sulla morte della dj Viviana Parisi, 41 anni e del figlio Gioele Mondello, di 4 anni, trovati morti nell'agosto 2020 nelle campagne di Caronia. I corpi saranno così restituiti alla famiglia e nella giornata di domani, sabato 13 novembre alle ore 15, si terranno i funerali nel duomo di Messina. 

La delusione della famiglia

La decisione del gip è motivata con un provvedimento di 495 pagine. «Siamo molto delusi - ha commentato Carmelo Lavorino, criminologo e consulente dei legali di Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana - A noi sono arrivate al momento solo due pagine. Quando potremo leggere le motivazioni vedremo se sarà il caso di ricorrere in Cassazione e fare ulteriori indagini difensive». 

«Siamo consapevoli di aver fatto tutto quanto possibile per evitare l'archiviazione, e rimaniamo convinti che ci siano stati degli errori di valutazione. Quando avremo tutte le pagine dell'archiviazione del Gip, valutaremo eventuali altre azioni, al momento non conoscendone il contenuto non possiamo sbilanciarci». A dirlo l'avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello.

Il procuratore: «Stop a ricostruzioni fantasiose»

«Il gip ha sostanzialmente confermato quanto da noi affermato nella richiesta di archiviazione e in particolare ha sottolineato che il quadro complessivo che è emerso: quello di una donna fragile che aveva più volte dato segnali pericolosi sottovalutati dai familiari, in particolare dal marito Daniele Mondello». A dirlo il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, commentando l'archiviazione dell'inchiesta . Cavallo ha aggiunto: «Spero che ora si metta la parola fine a questa vicenda dopo che anche il gip ha rilevato come effettivamente fossero fantasiose le tesi della famiglia e dei legali di questa. E questo lo dice un giudice terzo come richiesto da loro e spero che quindi agiscano di conseguenza».

Il gip: «Suicidio unica ipotesi»

«La morte di Viviana Parisi a causa del gesto suicidario come conseguenza del lancio dal traliccio è l'unica compatibile con le risultanze investigative» e «c'è la certezza che la morte del piccolo Gioele non possa essere collegata, neanche indirettamente, all'azione umana». Lo scrive il gip Eugenio Aliquò nell'ordinanza con cui ha disposto l'archiviazione dell'inchiesta sulla morte della 41enne e del figlio di 4 anni. Il giudice «condivide pienamente la ricostruzione» della Procura sottolineando «l'onestà intellettuale» dei Pm nel riconoscere di «non avere potuto dare risposte certe sulle cause della morte» del bambino.