Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano sta effettuando perquisizioni nelle sedi Anas, la società che si occupa di infrastrutture stradali, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano che ipotizza corruzione, turbativa d'asta e rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio. La notizia è stata anticipata da la Repubblica on line.

«L'ipotesi di indagine, della procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dei pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri – scrive Repubblica –, è che alcuni appalti per strade in Lombardia e Nord Est, siano stati pilotati in cambio di mazzette».

I controlli della Gdf nelle sedi della società a Roma, Milano, Firenze e Torino. Nelle perquisizioni e acquisizioni documentali sono coinvolti manager e funzionari e alcune società Anas-Struttura territoriale Lombardia e Consorzio Stabile Sis a Torino. Nove in tutto gli indagati, tra questi almeno due funzionari Anas.

Salvini: «Se qualcuno ha sbagliato paghi»

«Mi auguro che gli inquirenti facciano bene e in fretta il loro lavoro. E se c'è qualcuno che ha sbagliato che paghi»: così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha risposto a una domanda dell'Ansa sull'inchiesta che sta riguardando l'Anas. Lo ha fatto a margine di un'iniziativa a Perugia.

«A quanto so - ha aggiunto -, parlando con l'amministratore delegato sono alcuni episodi che iniziano a risalire dal 2020. Quindi facevo altro nella vita però a prescindere da quello se c'è qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato ne deve pagare le conseguenze».