È stato disposto il fermo nei confronti dei tre familiari sospettati per la morte di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato morto in un pozzo di fronte alla casa dove viveva a Cerrè Marabino, frazione del Comune di Toano, nell'Appennino Reggiano.

Il genero Riccardo e la figlia Silvia sono indagati con le accuse di omicidio, occultamento del corpo e sequestro di persona, mentre la moglie Marta solo per occultamento di cadavere. Tutti e tre sono stati portati in carcere a Reggio Emilia dai carabinieri, perché sussistono «gravi indizi di colpevolezza».

I tre sono stati interrogati dal sostituto procuratore Piera Cristina Giannusa, titolare del fascicolo d'inchiesta, ma si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere. Lunedì si terrà l'udienza di convalida davanti al gip Dario De Luca. Intanto continuano le indagini degli inquirenti che stanno cercando di fare piena luce sull'accaduto, anche col sequestro dei telefonini agli indagati. Sul corpo della vittima verrà disposta l'autopsia.