Lo zainetto di Mattia, il bimbo di otto anni disperso da giovedì scorso durante la piena del Misa, nell'Anconetano, è stato rinvenuto a otto chilometri di distanza dal punto in cui l'acqua e il fango lo avevano strappato alle braccia della madre. La scoperta, da quanto si è appreso, è avvenuta domenica pomeriggio lungo la strada tra Ripalta di Arcevia e Castelleone di Suasa.

I soccorritori ritengono che questa scoperta possa facilitare l'eventuale recupero del corpo del bambino. Per i genitori, che hanno riconosciuto lo zainetto, la notizia è stata «una stilettata», come ha detto il papà, Tiziano Luconi, che però non vuole abbandonare la speranza: «Spero di ritrovarlo magari svenuto, nascosto perché si è impaurito ed è fuggito da qualche parte, tornerò in quell'inferno ma lo trovo vivo».

Proseguono senza sosta anche le ricerche per la donna dispersa, la 56enne Brunella Chiù. In totale sono 11 le vittime accertate nell'ondata di maltempo sulle Marche, distribuite tra i comuni di Pianello di Ostra, Senigallia, Barbara, Trecastelli e Serra de' Conti. Si è tenuto il funerale dell'89enne deceduto a Bettolelle di Senigallia. «L'amore, l'amicizia, la solidarietà sono le vere pietre su cui costruire qualcosa di solido che l'acqua non potrà mai portare via», ha detto nell'omelia il parroco, don Stefano Basili.

Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha eseguito sopralluoghi nelle zone colpite e ha osservato che le esondazioni hanno «portato sul territorio una devastazione che ha colpito soprattutto le infrastrutture, alcune già fragili» come strade, acquedotti e fognature.