Si aggrava il bilancio delle vittime delle alluvioni che hanno colpito la Spagna, in particolare la provincia di Valencia, in una delle inondazioni più mortali nella storia moderna del paese. Secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità locali, sono almeno 205 le persone che hanno perso la vita soprattutto nella Comunità Valenciana, oltre che in Castilla-La Mancha e in Andalusia. Ancora numerosi, inoltre, i dispersi. "Decine e decine" secondo il ministro per le Politiche territoriali, Ángel Víctor Torres.

La situazione rimane disperata in molte delle aree colpite. Migliaia di persone rimangono senza accesso all'acqua o a cibo, mentre parti delle aree più colpite rimangono inaccessibili. Oggi le autorità hanno avvertito che le strade sono crollate in alcune aree, con i servizi di emergenza impossibilitati ad accedervi.

L’allerta continua

Nel frattempo la Dana resta attiva e provoca nuovamente forti piogge nella Comunità Valenciana e nell'Andalusia occidentale. Diverse zone delle province di Valencia e Castellón, così come il sud di Tarragona, sono sotto allerta arancione da parte dell'Agenzia meteorologica statale, mentre in Andalusia l'allerta è rossa nelle zone costiere di Huelva, Andévalo e Condado. Il presidente del Consiglio, Juanma Moreno, ha chiesto alla popolazione di evitare di uscire di casa se non è necessario.

Nelle Isole Baleari «iniziano a formarsi temporali che possono rilasciare grandi quantità di pioggia in brevi periodi di tempo. Inoltre, questi acquazzoni possono anche essere persistenti» avverte Aemet. Dato il pericolo di allagamenti improvvisi dei viali, si chiede alla popolazione di stare lontano dalle zone soggette ad alluvioni, così come da burroni e viali. In un'ora sono previsti accumuli anche di 50 litri. «Ci sono zone addirittura di Maiorca dove in poche ore si possono accumulare 120 litri», avverte il portavoce dell'agenzia, Rubén Del Campo.

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Sono intanto 50 le persone arrestate negli ultimi tre giorni per i saccheggi compiuti nelle aree alluvionate della provincia di Valencia, ha riferito il quotidiano spagnolo El Mundo, secondo cui cinque persone sono finite in manette per aver rubato in una gioielleria in un centro commerciale ad Aldaia. Il governo di Madrid, per far fronte agli episodi di saccheggio, ha promesso che le forze di sicurezza daranno prova di «assoluta fermezza».

La ricerca dei dispersi

I servizi di emergenza e l'esercito continuano a cercare senza sosta i dispersi nelle province dove si concentra la maggior parte delle vittime con operazioni in corso per recuperare i corpi e rimuovere i detriti. Alle operazioni partecipano un migliaio di soldati dell'Unità militare di emergenza, oltre a migliaia di guardie civili, vigili del fuoco e agenti di polizia.