L’uomo è sceso dalla sua auto rimasta in panne sulla strada statale 115 di Noto e poi sarebbe stato trascinato dalla corrente provocata dal nubifragio
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
L'ondata di maltempo che ha investito il Sud Est della Sicilia ha provocato una vittima. È un agente di polizia penitenziaria, Giuseppe Cappello, 52 anni, di Rosolini, che era stato segnalato come disperso nella notte sulla statale 115, la stessa dove ieri sera sono state travolte due auto dalla piena del torrente. Il corpo dell'uomo è stato ritrovato questa mattina dai vigili del fuoco sulla statale tra i comuni di Noto e Rosolini. L'agente sarebbe sceso dalla sua auto, che per un guasto era rimasta in panne sulla strada, in contrada Stafenna, nel territorio di Noto (Siracusa), e sarebbe scivolato per poi essere trascinato dalla corrente. La Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta delegando le indagini ai carabinieri.
I vigili del fuoco hanno recuperato e tratto in salvo nel Siracusano complessivamente sedici persone. È il bilancio della drammatica notte di pioggia. Il nubifragio si è abbattuto soprattutto nella zona sud della provincia, tra Pachino, Noto e Rosolini. Allagamenti nelle strade di collegamento tra questi comuni. Le sedici persone soccorse erano rimaste intrappolate nelle proprie auto. La provinciale 19 è stata chiusa al traffico per evitare pericoli agli automobilisti.
Nuova allerta rossa: scuole chiuse
Intanto le scuole sono rimaste chiuse anche oggi in diversi Comuni siciliani per il perdurare dell'allerta meteo rossa, proclamata dalla Protezione civile regionale. Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, d'intesa con l'assessore comunale alla protezione civile, Alessandro Porto, ha firmato la relativa ordinanza che prevede, tra l'altro, per oggi la chiusura degli edifici scolastici di ogni ordine e grado e l'interdizione delle aree pubbliche potenzialmente a rischio quali parchi e giardini pubblici, mercati e cimiteri.
Tra gli altri, anche il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, d'intesa con l'assessore alla Protezione civile Francesco Caristia, ha disposto lo stesso provvedimento di chiusura delle scuola, mentre continuano senza sosta le operazioni di rimozione di fango e detriti dalle strade provinciali dell'agrigentino.