Un jet con dieci persone a bordo si è schiantato in Russia tra Mosca e San Pietroburgo: a bordo c'era il generale Prigozhin. Nessun superstite, secondo i servizi di emergenza russi. La cerchia ristretta di Prigozhin non riesce a mettersi in contatto con lui, riporta il media russo Fontanka. Sono otto i corpi finora ritrovati, riferiscono fonti dei servizi d'emergenza citati dall'agenzia Ria Novosti. Il jet era di proprietà del generale russo.

«Nell'aereo precipitato nella regione di Tver, in Russia, Evgeny Prigozhin era elencato tra i passeggeri», riferisce Rosaviatsia, l'agenzia federale del trasporto aereo russo, citato dai media russi. Tra i passeggeri ci sarebbe stato anche il suo numero due e co-fondatore del gruppo mercenario, Dmitry Utkin. Lo scrive il Kyiv Post che cita canali Telegram russi, anche se non ci sono conferme ufficiali.

Yevgeny Prigozhin e il suo braccio destro Dmitry Utkin sono morti, sostiene il governatore filorusso di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov. «Sono appena stato in contatto con importanti 'musicisti' (appartenenti alla Wagner, ndr). Hanno confermato la morte di Yevgeny Prigozhin e di Dmitry Utkin», ha scritto su Telegram.

Secondo il canale Telegram vicino a Wagner Grey Zone, «il business jet Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795, che apparteneva a Yevgeny Prigozhin, è stato abbattuto dal fuoco della difesa aerea del ministero della Difesa russo». «Joe Biden è stato informato sull'areo caduto in Russia sul quale fra i passeggeri c'era, secondo quanto riportato dai media, anche il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin». Lo afferma la Casa Bianca.