La polizia postale invita a non pagare e denunciare il tentativo di estorsione
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«Paga o sveliamo video di te mentre guardi i porno», questo il testo della mail ricevuta da diverse centinaia di persone in tutta Italia: imprenditori, professionisti di aziende pubbliche e private, professori universitari sono stati oggetto, secondo la polizia postale, di un tentativo di ricatto informatico.
Nella mail ricevuta sempre lo stesso messaggio: «Ho installato un malware sul video per adulti e tu hai visitato questo sito per divertirti (capisci cosa intendo). Mentre stavi guardando i video, il tuo browser ha iniziato a funzionare come un Rdp (desktop remoto) che ha un key logger che mi ha fornito l'accesso al tuo schermo e anche alla webcam. Subito dopo, il mio software ha raccolto tutti i tuoi contatti dal tuo Messenger, Facebook e Mailbox». E poi la richiesta di denaro in bitcoin: da 2.900 dollari a 5.000 per non diffondere, e distruggere, il video.
La polizia postale, che ha ricevuto diverse segnalazioni, consiglia di non cedere al ricatto e di denunciare il tentativo di estorsione. «Non pagate perché tanto non servirebbe a fermare la minaccia - ha dichiarato Nunzia Ciardi, direttrice della polizia postale -. È importante denunciare subito, per consentirci di intervenire con tempestività. La password non è sufficiente per spiare i computer né tanto meno ottenere eventuali filmati, ma è bene che siano i nostri esperti a verificare quanto sta accadendo».