Violenta ondata di maltempo in Emilia Romagna e Marche. In molti comuni sono state chiuse le scuole e si temono esondazioni e frane. In Romagna la situazione più problematica riguarda al momento Riccione dove è stata chiusa la stazione ferroviaria e dove si è allagato anche il pronto soccorso dell'ospedale. In viale La Spezia i vigili del fuoco, intorno a mezzogiorno, hanno dovuto impiegare i gommoni per salvare due persone disabili che rischiavano di annegare. Diverse auto sono rimaste bloccate nei vari sottopassi della città. 

«La grave situazione emergenziale è diffusa su tutto il territorio del comune. I sottopassi e i ponti sono tutti bloccati e non transitabili. Molte strade della città non sono percorribili. Gli agenti della Polizia locale e la Protezione civile stanno chiudendo i viali in condizioni maggiormente critiche ma è sconsigliato circolare in tutto il comune di Riccione», scrive il Comune di Riccione su Facebook.

«Si prega la cittadinanza di non uscire di casa», è l'appello del Comune, che comunica che «l'unico sottopasso al momento (13.20) transitabile è in via del Mare a Misano Adriatico» e «chi esce dall'autostrada al Casello di Riccione è obbligato a dirigersi in via Berlinguer direzione monte (via Aquafan)». L'amministrazione comunale ha comunicato anche per la giornata di domani, mercoledì 17 maggio, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, gli impianti sportivi all'interno delle strutture scolastiche e i centri diurni.

Attenzione altissima anche nelle Marche, in particolare a Senigallia dove il fiume Misa sta raggiungendo il livello di piena. Alcune strade sono allagate e le persone sono state fatte allagare dal greto. Il sindaco Massimo Olivetti ha ordinato la «chiusura di tutte le attività commerciali del centro storico» e invitato i cittadini a «salire ai piani alti». Lo scorso settembre l'esondazione del fiume Misa aveva provocato dodici morti, tra cui un bambino il cui corpo è stato trovato dopo una settimana. Una donna risulta inoltre tuttora dispersa. 

Nelle Marche situazione critica anche a Pesaro, allagata a causa di esondazioni sparse del torrente Genica che attraversa la città. Inondato il piazzale dello stabilimento Scavolini, le strade del quartiere Loreto sono trasformate in fiumi e ci sono difficoltà anche lungo la Ss16. In città ha smesso di piovere, ma ora si attende la piena del fiume Foglia che viene dall'entroterra.

In tutto sono 901 le persone evacuate, quasi tutti a scopo precauzionale, sia per le piene dei fiumi, sia per le frane, come è successo a Novafeltria (Rimini). La maggior parte degli evacuati sono in provincia di Ravenna, già duramente colpita dall'ondata di maltempo dei primi di maggio. Preoccupa anche lo stato del mare: a scopo precauzionale i Comuni di Ravenna e Cervia ed è stata sospesa la circolazione dei treni. L'allerta rossa prosegue anche per domani,  la situazione è in costante monitoraggio.