La ritirata russa da alcune parti dell'Ucraina «è come il riflusso di un'onda, che lascia scoperte la morte e la distruzione che si sono lasciati alle spalle»: la frase, espressa dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al suo arrivo nella notte a Bruxelles per la riunione della Nato, esprime l'orrore che l'Ucraina sta condividendo con il mondo per le stragi di civili che i militari di Mosca si sono lasciati dietro.

Lo shock delle prime immagini dei morti abbandonati lungo le strade di Bucha, che si è poi appreso essere stati lasciati li da giorni o settimane, come provano immagini scattate quasi un mese fa da satelliti Usa, si è poi allargata con l'annuncio di nuovi orrori emersi a Irpin e Borodyanka. «Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha», ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il sindaco parla di «duecento civili sotto le macerie, siamo stati la prima città ad essere bombardata. I morti li stiamo portando via adesso perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando sono stati qui». A Irpin, secondo fonti ucraine, sono stati trovati cadaveri di bambini di meno di 10 anni, sui quali sono evidenti segni di stupro e tortura.

Intanto Mosca continua a negare gli orrori di Bucha, mentre il presidente ucraino Zelensky ha chiesto che la Russia sia espulsa dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

19.45 - Blinken, forniamo 10 anti-carro per ogni tank russo

«Per ogni carro armato russo in Ucraina, abbiamo fornito o forniremo presto 10 sistemi anticarro, 10 per ogni singolo carro armato russo». Così si è espresso il segretario di stato americano Anthony Blinken rispondendo alla Nbc a proposito dell'invio di nuovi missili Javelin.

19.15 - Russia: il mondo non è solo Occidente, possiamo fornire gas ad altri

La Russia può fornire gas ad altri Paesi, perché il mondo è molto più ampio del solo Occidente. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo l'agenzia Tass.

18.00 - Mosca: possibile rottura dei rapporti con l'occidente se continuano le espulsioni

Mosca "non esclude di rompere i rapporti  diplomatici con i Paesi occidentali se dovesse continuare l'espulsione dei diplomatici russi". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino,  Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Sputnik.

17.45 - Gb: nuove sanzioni a Mosca, stop a petrolio e carbone

Nuovo pacchetto di sanzioni anche dal Regno Unito contro la Russia, in  contemporanea con Usa e Ue e in risposta ai crimini di guerra in Ucraina. Il governo di Boris Johnson ha annunciato oggi in particolare il congelamento sull'isola di ogni asset di Sberbank, la principale banca pubblica di Mosca, nonché l'impegno ad azzerare già entro quest'anno tutte le importazioni di petrolio o carbone russi.

17.00 - Usa: divieto su nuovi investimenti in Russia

Il presidente americano Joe Biden firmerà un ordine esecutivo che vieta  nuovi investimenti in Russia. Lo riferisce la Casa Bianca. La misura, si basa sulla decisione presa da oltre 600 aziende multinazionali di lasciare la Russia. Tra le nuove misure annunciate anche sanzioni a cruciali imprese statali russe.

16.50 - Onu: 1.563 civili uccisi da inizio conflitto, 130 i bimbi

Sono almeno 1.563 le vittime civili dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, tra cui 130bambini. Lo rende noto l'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Onchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.213, di cui 188 minori, e precisando che le cifre sono probabilmente sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.

15.37 - Nato: «La guerra Ucraina-Russia può durare mesi, anche anni»

La guerra Ucraina-Russia «può durare mesi, anche anni». Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Bruxelles prima della ministeriale Esteri. «Non abbiamo visto alcuna indicazione - aggiunge - che Vladimir Putin abbia cambiato l'ambizione di controllare tutta l'Ucraina e di riscrivere l'ordine internazionale: dobbiamo essere preparati per il lungo termine. Può durare a lungo e dobbiamo prepararci», conclude.

15.04 - I governatori di Kharkiv, Luhansk e Donetsk chiedono alla popolazione di lasciare le regioni a causa dell'aggravarsi della situazione

I governatori delle regioni di Kharkiv, Luhansk e Donetsk chiedono alla popolazione di lasciare "immediatamente" le regioni a causa dell'aggravarsi della situazione. Anche la vicepremier Iryna Vereshchuk ha invitato i residenti di queste regioni a evacuare finché è possibile, avvertendo che ulteriori bombardamenti russi potrebbero tagliare i corridoi di evacuazione. La Vicepremier ha esortato i cittadiini a non aspettare che i combattimenti arrivino in città ma ad andarsene il prima possibile per non cadere vittima delle atrocità dell'esercito russo.

14.46 - «Attacco russo a Severodonetsk, almeno 10 case in fiamme»

L'esercito russo ha attaccato Severodonetsk nella regione di Luhansk. Almeno 10 case in fiamme. Lo comunica il governatore della regione Serhii Haidai.

14.24 - «I russi hanno attaccato con l'artiglieria il punto di rilascio dell'aiuto umanitario a Donetsk»

«Stamattina a Vugledar, nella regione di Donetsk, i russi hanno attaccato con l'artiglieria il punto di rilascio dell'aiuto umanitario. Ci sono 2 morti e 5 feriti». lo comunica il governatore dell'amministrazione militare della regione, Pavlo Kyrylenko.

13.57 - 25 donne hanno denunciato di essere state violentate dai militari russi a Bucha

Sono 25 le donne e le ragazze che hanno denunciato di essere state violentate dai militari russi a Bucha. Lo ha detto Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, alla Bbc. Denisova ha spiegato che una linea telefonica dedicata all'assistenza ha ricevuto almeno 25 denunce di stupro di donne e ragazze di età compresa tra i 14 ei 24 anni da parte di soldati russi. «Continueremo a documentare questi terribili crimini, sfortunatamente, e ogni criminale sarà punito», ha detto.

13.28 - Johnson: Le immagini sui crimini commessi a Bucha non sembrano molto lontani dal genocidio

Le immagini che sono circolate sui «crimini commessi a Bucha» non «sembrano molto lontani dal genocidio». Lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson. «Quello che sta succedendo a Bucha, le immagini che stiamo vedendo di ciò che Putin ha fatto in Ucraina, non mi sembrano molto lontane dal genocidio», ha detto citato da Sky News. «Non ho dubbi che la comunità internazionale, con la Gran Bretagna in prima fila, imporra nuove sanzioni al regime di Vladimir Putin», ha aggiunto.

13.17 - Financial Times: «Draghi decisivo per sanzioni a banca centrale Russia»

È stato il premier Mario Draghi a prendere l’iniziativa nei confronti della banca centrale russa, prevedendo sanzioni per congelare le riserve in valuta estera e cogliendo alla sprovvista Mosca. E' quanto si legge in un lungo articolo del Financial Times dal titolo 'La militarizzazione della finanza: come l’Occidente ha scatenato ‘shock and awe' sulla Russia'. Il quotidiano racconta che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha chiamato il premier italiano chiedendogli di discutere i dettagli delle misure direttamente con la segretaria del Tesoro Usa. «Un accordo era vicino, ma, a Washington, la segretaria del Tesoro Janet Yellen stava ancora rivedendo i dettagli della misura più pesante e sensibile per il mercato: sanzionare la stessa banca centrale russa'', scrive il Ft. Gli europei erano ansiosi di fare in fretta, così von der Leyen ha chiamato Draghi. "Eravamo tutti in attesa, chiedendoci: 'Come mai ci vuole così tanto tempo?'», dichiara un funzionario dell'Ue al Financial Times. «Poi è arrivata la risposta: Draghi deve usare la sua magia con Yellen. Entro la sera, l’accordo era stato raggiunto», aggiunge il giornale.

13.02 - Oms: «93 gli attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina»

Sono saliti a 93 gli attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina, con 73 morti e 46 feriti, fra cui operatori sanitari. Questo il bilancio aggiornato dell'Organizzazione mondiale della sanità, che ha verificato e confermato altri 6 attacchi. Altri episodi sono in valutazione.

13.00 - I crematori mobili russi a Mariupol starebbero bruciando i corpi dei civili uccisi in città

crematori mobili russi a Mariupol starebbero bruciando i corpi dei civili uccisi in città. Lo denuncia il Comune di Mariupol attraverso Telegram. «Gli assassini - accusa il vertice cittadino - stanno coprendo le loro tracce. I crematori mobili russi hanno iniziato a operare a Mariupol. Dopo il genocidio di Bucha che ha avuto risonanza internazionale, la leadership russa ha ordinato la distruzione di qualsiasi prova di crimini da parte del suo esercito a Mariupol».

12.40 - Ue si prepara ad affrontare le minacce nucleari

La Commissione Europea sta preparando una riserva strategica di equipaggiamenti, farmaci, vaccini e altre terapie per rispondere a rischi per la salute pubblica derivanti da minacce nucleari, biologiche e radiologiche.

11.50 - Bombe su un centro per la distribuzione di aiuti umanitari

Almeno due persone sono morte in bombardamenti russi su un centro per la distribuzione di aiuti umanitari a Vuhledar - nella regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Lo riferisce il governatore locale, aggiungendo che almeno 5 persone sono rimaste ferite. 

11.45 - La Cina chiede lo stop alle sanzioni contro la Russia

Gli Usa devono dimostrare il loro impegno per la soluzione della crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia: è la posizione della Cina espressa dal portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. «Se gli Stati Uniti sono interessati con sincerità a risolvere la crisi in Ucraina, dovrebbero smettere di sventolare il bastone delle sanzioni», ha sottolineato. La Cina inoltre invita «tutte le parti a esercitare moderazione fino a quando non saranno diffusi i risultati dell'indagine» sulle atrocità commesse a Bucha. Lijian, sulle accuse mosse da Kiev contro le truppe russe, ha aggiunto che «la verità deve essere scoperta e qualsiasi accusa deve essere basata sui fatti». Pechino «attribuisce grande importanza alla situazione umanitaria in Ucraina ed è estremamente preoccupata per le conseguenze sui civili. I resoconti e le immagini sulla loro morte nella città di Bucha sono molto inquietanti».

11.10 Zelensky: «Russia non merita di stare tra i Paesi civilizzati»

«La Russia non merita di restare tra i Paesi civilizzati» in quanto si sta comportando come «un impero coloniale che vuole distruggere l'indipendenza e la sovranità di un Paese». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Parlamento irlandese dicendo che «i russi stanno distruggendo milioni di ucraini».

10.00 - Il Papa: «Impotenza Onu». Su Bucha: «Crudeltà orrende»

«Nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite». Lo ha denunciato Papa Francesco nel corso dell’udienza generale. Il pontefice ha poi condannato il massacro avvenuto a Bucha: «Recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anziché portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocità come il massacro di Bucha. Crudeltà sempre più orrende - denuncia Francesco a braccio - compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al cielo e implora: si metta fine a questa guerra, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione. Preghiamo insieme su questo. Al termine dell’udienza generale, Papa Francesco ha chiamato accanto a sé un gruppo di bambini ucraini, srotolando una bandiera: «Questa bandiera viene dalla guerra, da Bucha. Anche qui ci sono alcuni bambini ucraini. Sono dovuti fuggire. Non dimentichiamo gli ucraini. È duro essere sradicato dalla propria terra per la guerra».

9.35 - Continuano i raid aerei su Mariupol

«Pesanti combattimenti e raid aerei da parte della Russia hanno continuato a colpire Mariupol». Lo rende noto il servizio di Intelligence britannico , sottolineando che «la situazione umanitaria nella città è peggiorata. La maggior parte dei 160mila residenti rimasti non ha luce, riscaldamento, medicine, acqua e mezzi di comunicazione. Le forze russe impediscono l'accesso di corridoi umanitari allo scopo di costringere la popolazione ad arrendersi».

9.30 - Più di 18mila soldati russi morti finora

Ammonterebbero a 18.600 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

9.10 - Ue valuta sanzionii contro le figlie di Putin

L'Unione Europea valuta la possibilità di includere Katerina Tikhonova e Maria Vorontsova, le figlie che Putin ha avuto dalla prima moglie, Lyudmila Shkrebneva, nella lista delle personalità russe colpite da sanzioni. A rivelarlo sono diplomatici citati dal Wall Street Journal: i nomi delle figlie del presidente si aggiungerebbero così all'elenco di centinaia di oligarchi e personaggi politici russi che sono stati colpiti in risposta all'invasione russa dell'Ucraina. L'amministrazione Biden - rende noto la Cnn - sta anche valutando la possibilità di estendere le sanzioni contro Sberbank - la più grande istituzione finanziaria russa - e Alfa Bank.

8.30 - Il numero di vittime e feriti nel bilancio Onu

Quasi 1.500 civili uccisi e oltre 2.000 feriti. Questo il bilancio, tra la popolazione ucraina, della guerra iniziata con l'invasione del 24 febbraio. A riportare le cifre è l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. In una dichiarazione, l'Onu precisa che finora sono stati registrati 1.480 morti tra i civili e 2.195 feriti. Tra i deceduti ci sono 321 uomini, 211 donne e 61 bambini, oltre a 815 adulti ancora non identificati. Allo stesso modo, 253 uomini, 194 donne e centinaia di minori sono stati feriti, oltre a 1.565 adulti in attesa di identificazione. L'Onu ha avvertito che la maggior parte dei feriti è stata colpita attraverso l'uso di munizioni ed esplosivi a lungo raggio, come artiglieria pesante e missili.

8.00 - In un sobborgo di Kiev 400 dispersi

Circa 400 residenti del sobborgo di Hostomel, a Kiev, risultano dispersi dopo 35 giorni di occupazione russa. La denuncia parte dal capo dell'amministrazione militare locale, Taras Dumenko intervenuto ad una stazione radio locale in una trasmissione citata da Ukrayinska Pravda. Le autorità stanno attualmente ispezionando gli scantinati della zona, ha aggiunto, citando ad esempio di persone che mancano all'appello il caso del marito e del figlio di un medico locale portati via 12 giorni fa. Dumenko ha poi parlato dell'impossibilità di trovare i corpi di alcune persone che risultano essere state uccise.

7.20 - Dagli Usa 100 milioni per aiuti militari all'Ucraina

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken ha detto che gli Stati Uniti sbloccheranno 100 milioni di dollari di aiuti supplementari alla sicurezza per l'Ucraina per aiutarla a rispondere all'invasione russa. «Ho autorizzato, a seguito di una delega del presidente, 100 milioni di dollari per venire incontro all'urgente bisogno dell'Ucraina di sistemi anti-corazzati», ha detto il segretario di Stato, che si trova a Bruxelles, in un tweet.

6.00 - Kiev, si indaga su 5.000 crimini di guerra

Almeno 5.000 crimini di guerra commessi da russi sono al momento oggetto d'indagine in Ucraina, ha annunciato la procuratrice generale Ucraina, Irina Venediktova, in un briefing a Bucha, ripreso da alcuni media, fra cui il Kyiv Independent. «Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell'ordine, seguiti dai crimini contro l'umanità e dal genocidio», ha detto Venediktova.

Ore 5.00 - Twitter limita la propaganda russa

Twitter ha annunciato l'introduzione di misure che limiteranno l'impatto della propaganda ufficiale russa sull'Ucraina sul suo social network. Gli account ufficiali russi non verranno più "raccomandati" agli utenti di Twitter su tutte le categorie dell'app, inclusa la ricerca, fa sapere la piattaforma in un comunicato. Twitter, come Facebook e Instagram, aveva già messo al bando i media ufficiali russi Rt e Soputnik, considerandoli fabbriche di 'fake news'. 

LA CRONACA DI IERI, 5 APRILE