Il messaggio della militante antifascista detenuta in Ungheria letto dal padre Roberto alla manifestazione Anpi a Roma
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«Sono orgogliosa che nel mio Paese si ricordi tutti gli anni la cacciata dei nazifascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane. Dalla mia cella ardentemente desidero che il mio paese si mostri tutti i giorni all'altezza della propria storia, che oggi come in passato voglia opporsi all'ingiustizia del mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile». Queste le parole di Ilaria Salis lette dal padre Roberto sul palco della manifestazione Anpi, a Roma.
«Sono qui per Ilaria, mia figlia è antifascista e questa è casa sua. Sono qui a rappresentarla fintanto che non può venire con le sue gambe. Ilaria ha già fatto un 25 aprile in carcere, quello del 2023 però non abbiamo voluto rendere nota la sua situazione per una serie di motivi. Questo è il primo 25 aprile che si può fare e deve essere l'ultimo con lei in carcere». Così il padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, durante il corteo dell'Anpi di Roma in occasione dell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo.