Alle porte dello stretto svetta Scilla, magnifica ed impenetrabile, avvolta dalla leggenda. La splendida ninfa trasformata in mostro vorace dalla gelosia degli dei per la felicità umana. Il suo mito, insieme a quello della naiade Cariddi, dirimpettaia sicula, contribuiva a gettare un'ombra di mistero e terrore su queste acque, spesso teatro di naufragi e tragedie.

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Ma la storia di questo promontorio e del suo litorale, è in realtà la proiezione del tormentato rapporto dell'uomo con il mare, nella sua natura più selvaggia e indomabile di fronte alla quale il genere umano riconosce ed accetta, pure con difficoltà, i propri limiti. Un monito a rispettare questa profonda ed enigmatica distesa di meraviglie.

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Blu Calabria, il nuovo format Diemmecom in onda su LaC Tv dal 6 maggio, vi offrirà un inedito colpo d'occhio sul mare di Scilla. E da queste sponde prende il largo, ogni anno da maggio ad agosto, il capitano Fortunato che con la sua spadara lancia la sfida al mare. Dall'avvistamento, dall'alto dell'antenna lunga anche 25 metri, alla cattura, con la frenetica corsa sulla passerella, passano pochi secondi: una tradizione antica e densa di significato rituale.