Il pluripremiato format televisivo “Gli Intoccabili”, condotto dal massmediologo Klaus Davi e prodotto dall’emittente calabrese LaC (www.lactv.it), insignito di prestigiosi riconoscimenti come Muse 2016 , Pacchero d'Argento 2016, del Premio Internazionale Antimafia Livatino - Saetta – Costa 2016 e prossimamente anche del premio Penisola Sorrentina, dedicherà una puntata speciale ai rapporti fra camorra e ‘ndrangheta e a quanto di positivo è stato realizzato dalle Istituzioni e dalle associazioni per riqualificare i quartieri ad alto rischio del napoletano e della Campania.

 

Ad annunciarlo Klaus Davi rivelando che la puntata, prevista sabato 29 ottobre, andrà in onda in diretta, in prima serata, da Secondigliano: “Mi piacerebbe per l’occasione attivare una sinergia con Canale 21,network campano, con un palinsesto televisivo di tutto rispetto, che spazia dall’attualità alla politica, dallo sport all’ intrattenimento, molto apprezzato dal pubblico come dimostrano anche gli ascolti”.

 

Il format, nato da un’idea dello stesso Davi, ha raccontato i territori della ‘Ndrangheta, in tutta Italia, da Milano a Reggio Calabria. Non poche le difficoltà incontrate dalla sua troupe. Infatti in data 26 maggio i familiari del clan Anello, feroce famiglia di Filadelfia (VV) aggredirono Klaus Davi e il coautore Alberto Micelotta, con lanci di scope. Ben più grave quanto avvenuto poi, il 2 luglio a Vibo Valentia dove due soggetti vicini alla sanguinaria famiglia Mantella-Lo Bianco (tra le cui fila si ricorda appartenere il neo collaboratore di giustizia Andrea Mantella, killer utilizzato da molte ndrine calabresi, aggredivano a pugni il massmediologo, danneggiando l'attrezzatura del suo coautore. Proprio in questi giorni la procura ha annunciato la chiusura delle indagini e il rinvio all'esame del Gup di quanto avvenuto.

 

Innumerevoli le minacce, culminate quando Davi ha destinato una lettera a Giovanni Tegano, ventenne incensurato, nipote omonimo di uno dei più pericolosi boss di Reggio Calabria. Il  giovane sul proprio profilo Facebook, si scagliava contro forze dell'ordine e collaboratori di giustizia. Con una lettera aperta Davi  lo invitò a prendere le distanze da un ambiente e da una sottocultura che aveva prodotto solo morti (oltre 900 durante le due guerre di mafia che coinvolsero lo zio del ragazzo) e povertà. La reazione della comunità reggina, vicina agli ambienti ndranghetisti, non si è fatta attendere e ha risposto con insulti omofobi e minacce come "Se torni ad Archi (quartiere di Reggio Calabria a più alta densità mafiosa al mondo) ti distruggiamo!".

 

“Camorra e ‘Ndrangheta marciano di pari passo nel business della coca", questo è il titolo scelto per lo Speciale de “Gli Intoccabili” dalla Campania, che dunque si prefigge di puntare i riflettori sui legami e i cointeressi delle due organizzazioni criminali.