Un excursus più che avvincente, quello che accompagna tutta la narrazione legata alla puntata che ha visto come ospite di vis-à-vis Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia al suo ottavo anno di presidenza. Un racconto che parte dai suoi ricordi di infanzia arrivando al rinomato professionista di oggi. “Viaggia nel tempo” con un’iniziale accenno ironico, in un divertente botta e risposta, condotto da Paola Bottero, direttore strategico di viaCondotti21, Pubbliemme – Diemmecom e LaC Network.

Sapientemente stuzzicato dalla Bottero, Spaziani ha spolverato lentamente alcune “cartoline” dalla memoria parlando delle aspirazioni sportive giovanili, legate al desiderio di diventare campione in qualche ambito come il nuoto o l’atletica. Con un pizzico di ironia e un sorriso dice: «Poi ti accorgi che non puoi vincere le Olimpiadi e cerchi di fare altro» proseguendo con la scelta degli studi classici fino ad approdare alla facoltà di Giurisprudenza. Studi ispirati dall'esperienza del padre.

Un'impostazione mentale (quella giuridica) che lo stesso presidente definisce più affine al suo modo di essere e citando una frase che ognuno di noi ha almeno sentito una volta - “Si fa legge quando non si sa cosa fare” - sottolinea come nel suo caso ci fosse alla base una forte ispirazione e una forte passione verso questo tipo di studi.

Da qui le radici del futuro professionista, che affondano nel diritto e nella passione per delle materie che Spaziani rende vive, pulsanti e proficue e che lo portano ad essere oggi il presidente di Confedilizia oltre che un rinomato avvocato. Racconta del periodo in cui fece il servizio di leva presso la Gdf, definendola «una Naia di lusso», dove come ufficiale di Complemento visse una bella esperienza formativa sia dal punto di vista addestrativo che dal punto di vista professionale. La sua passione per il diritto e per l’arte divulgativa lo portò a essere anche giornalista per un periodo della sua vita, lavorando in una redazione giuridica, sempre per non perdere la rotta. Nonostante la passione per entrambe le materie fosse forte, si trovò a fare una scelta dovuta, che lo ha portato ad essere il professionista di oggi: «All'età di 21/22 anni bisogna sapere che professione scegliere altrimenti il dubbio perpetuo, non approfondito e non evaso rischia di creare difficoltà sulle scelte professionali nel futuro».

Ricorda il suo percorso in Confindustria, e parla di Marco Bertoncini (ex segretario generale di Confedilizia e giornalista) che lo aiutò ad entrare come consulente esterno attraverso materie a lui particolarmente care come quella tributaria. Fece tutta la gavetta, dall’Ufficio Studi per arrivare alla presidenza, carica che attualmente ricopre.

Si è parlato di cosa sia Confedilizia, a chi si rivolga e quali siano gli obiettivi che si pone per i propri iscritti. Si è sviscerato il metodo utilizzato e le speranze legate ad una realtà come quella dell’associazione. «Il metodo è quello che dovrebbe seguire qualsiasi organizzazione di categoria - dice Spaziani - e cioè parlare pubblicamente e privatamente con i rappresentanti del Governo, del Parlamento e con la stampa dicendo ciò che si pensa realmente sui provvedimenti fatti o da fare», evidenziando come lui in quanto presidente di un'unica realtà dica le stesse identiche cose sia in pubblico che in privato.

Spaziani sulle battaglie di Confedilizia parla di attacchi scongiurati citando un obiettivo raggiunto dopo anni e che definisce la flat tax degli affitti: «Una riforma fiscale che prevede la sua estensione ai negozi e agli altri immobili non abitativi. Questa è una nostra grande battaglia, cioè pagare in maniera semplice e ridotta l'affitto…», ricordando come l'eccesso del pagamento delle tasse sia una delle cause per cui si vedono molti locali sfitti in giro per l'Italia. 

Più spinosa la questione superbonus dove si parla di questioni urgenti da risolvere e di come molti proprietari rischiano di perdere tutto ciò che hanno investito. Spaziani ha spiegato come ci sia un evidente necessità di risolvere molti casi dove imprenditori si sono trovati bloccati e con questioni pendenti: «Un cantiere bloccato costa ai proprietari, costa alle imprese, ai professionisti e a chi ci lavora dentro».

Si è anche parlato di ciò che spaventa milioni di italiani, sull’adeguamento delle case green con le direttive europee entro il 2027. A riguardo Spaziani ha parlato di una recente vittoria di Confedilizia che unitariamente ad un'associazione internazionale di categoria si batteranno per salvaguardare gli immobili nel prossimo futuro. L'associazione internazionale che si chiama Uip (Unione internazionale della proprietà immobiliare) con sede anche a Bruxelles e all'interno della quale si lavora per contrastare, controllare e applicare le direttive europee.

Il vis-à-vis si è concluso con una riflessione importante: «Gli immobili non sono una cosa ferma, una ricchezza statica, ma una ricchezza dinamica - dice Spaziani alla Bottero -. Muovono l'economia, quindi non bisogna tassarli perché sono lì fermi e non producono nulla, ma bisogna incentivarne l'uso. Basti pensare ai tanti immobili che nel tempo si stanno abbandonando e una delle cause è imputabile al calo demografico», così come si è riflettuto sui borghi che vengono abbandonati al di là della demografica, perché la gente si trasferisce nelle città per andare in luoghi dove si trova più facilmente lavoro. Come sottolinea Spaziani bisognerebbe preoccuparsi di far vivere luoghi bellissimi invece di farli morire.

Vis-à-vis va in onda ogni martedì alle 21 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky. La puntata è disponibile su LaC Play.