È uno dei più grandi impresari e manager radiofonici protagonisti indiscussi della musica e della radio in Italia. Da imprenditore di successo, ha dedicato la sua vita alla scoperta e alla promozione di talenti, creando legami indissolubili con i grandi nomi della musica.

Da Milano a Tropea, da Milva a Sanremo giovani: Francesco Monteleone ha costruito una carriera leggendaria nel mondo della musica e dello spettacolo. Con un talento da manager e un occhio sempre rivolto al futuro, Francesco racconta le sue esperienze, dai tour internazionali alla scoperta di nuovi talenti, passando per i grandi artisti che ha avuto il privilegio di seguire.

Dalla sua passione per la radio negli anni '70 fino alla gestione di eventi di grande portata, Francesco Monteleone è un punto di riferimento nel panorama musicale e radiofonico italiano.

Nel corso dell’intervista, ha svelato a Italo Palermo e Simona Tripodi (clicca qui per rivedere la puntata) dettagli inediti della sua carriera, dalle sue prime esperienze radiofoniche a Milano fino alla gestione di tour storici e alla scoperta di nuovi talenti che stanno per fare il loro ingresso nel mondo dello spettacolo. Un racconto che unisce passione, esperienza e una visione futuristica.

La sua carriera è iniziata con una vera e propria passione per la radio. Francesco Monteleone ricorda con affetto i suoi primi passi nel mondo radiofonico: «Nel '76-'77, Milano era il cuore pulsante della radio privata. Era un periodo di fermento musicale, e io ero lì, pronto a cogliere ogni occasione». La sua esperienza in radio gli ha permesso di entrare in contatto con alcuni dei più grandi artisti italiani, come Piero Pelù e i Camaleonti. «Era un mondo in piena evoluzione», dice Monteleone. «In quegli anni, ci chiedevano di venire in radio, e noi avevamo la fortuna di poterli intervistare».

La magia di Milva

Grazie a queste conoscenze, Monteleone ha fatto il salto verso il management e l'organizzazione di eventi. Il suo lavoro con artisti di fama internazionale, come Milva, è stato fondamentale per consolidare la sua reputazione nel settore. «Milva era un'artista che sapeva essere perfetta in tutto», racconta Francesco. «Ogni volta che si esibiva, il palco diventava suo, e il pubblico non poteva fare a meno di applaudirla».

Il rapporto di Monteleone con Milva è stato particolarmente significativo nella sua carriera. La cantante, conosciuta per la sua voce potente e la sua presenza scenica unica, è stata una delle sue scoperte più importanti. Francesco ricorda il primo incontro con Milva, che avvenne non in Italia, ma a Stoccarda. «Quando sono arrivato, pensavo di trovare un pubblico di italiani, ma c'erano 2500 tedeschi che cantavano le sue canzoni in tedesco. Quella è stata una rivelazione». Milva, con la sua straordinaria capacità di reinventarsi e di cantare in diverse lingue, è stata una fonte di ispirazione per Monteleone. «Era rigidissima nelle prove, ma anche un'artista visionaria. Il suo canto teatrale era unico, e questo la rendeva speciale».

Le giovani promesse della musica italiana e le grandi collaborazioni

Negli ultimi anni, Francesco Monteleone ha messo gli occhi sui giovani talenti, come Arianna Rozzo, una ventiduenne che parteciperà a Sanremo Giovani. «Arianna è una scoperta recente, ma sono convinto che farà strada», afferma Monteleone. La giovane artista, originaria di Caserta e residente a Bergamo, ha conquistato un posto tra i finalisti di Sanremo Giovani, dimostrando che anche nelle nuove generazioni ci sono talenti capaci di emergere. «Il mondo della musica è cambiato - riflette Monteleone - oggi si lavora più velocemente, con risultati immediati. Non c'è più quel perfezionismo di un tempo, ma i ragazzi oggi cantano per strada, e questo è un segno che la musica è viva».

Anche il suo lavoro con artisti come Gatto Panceri, con cui ha recentemente realizzato un video estivo, dimostra il dinamismo del suo approccio al mondo della musica. «Abbiamo lavorato con Gatto Panceri su un progetto fresco e estivo, e il risultato è stato un successo. La musica deve evolversi con i tempi», aggiunge Francesco.
Monteleone è un uomo che non smette mai di guardare avanti. Da manager e produttore, ha sempre puntato a innovare, ma senza mai dimenticare le radici. «La musica è in continua evoluzione», dice. «I social, l'autotune, e la possibilità di registrare in poche ore hanno cambiato tutto. Ma alla fine, quello che conta è il talento, la passione, e la capacità di emozionare il pubblico».

Nel panorama musicale odierno, in cui tutto sembra accadere in tempo reale, Francesco Monteleone rappresenta una figura di stabilità ed esperienza. «Il nostro lavoro è quello di credere nei talenti, anche quando non sembrano avere tutte le carte in regola. Ma con il giusto supporto, possono arrivare lontano», conclude con convinzione.