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«Le organizzazioni mafiose prosperano nel silenzio, quindi qualunque cosa che faccia diminuire questo silenzio e che getti una luce sulle loro attività è certamente molto utile. Sono sempre stato dell'avviso che i clan non controllino molti voti ma ne controllino abbastanza per determinare chi vince e chi perde. Se tutti i politici concordassero una convenzione che li portasse ad escludere i voti di questi soggetti il potere dei clan diminuirebbe».
A dichiararlo Piercamillo Davigo, presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati nel corso del suo intervento alla trasmissione “Gli Intoccabili” , la trasmissione condotta dal massmediologo Klaus Davi in onda questa sera dalle ore 21.00 su LaC, canale 19 del digitale terrestre.
“Gli Intoccabili”, prima puntata in diretta dal quartiere dei boss
Va modificata norma su benefici penitenziari per mafiosi: «In merito alla riforma della giustizia – ha continuato Davigo - c'è una norma che ha suscitato perplessità in alcuni di noi e si presta ad interpretazioni ambigue e che riguarda la possibilità di applicare benefici penitenziari anche agli appartenenti ad associazioni mafiose. Peraltro ho ricevuto assicurazioni che se questo fosse il rischio potrebbe essere cambiata la norma, dopo di che si vedrà cosa accadrà».
Ponte sullo stretto? Inutile - «Quando sono andato al sud per la campagna elettorale per il Comitato Direttivo Centrale, mi sono reso conto guadando gli orari dei treni che in Calabria e in Sicilia è praticamente impossibile muoversi agevolmente. Trasferte e spostamenti in quelle regioni richiedono ore e ore. Sono abituato ad andare da Milano a Roma in sole tre ore. Quanto al ponte, mi sembra un ponte che porterebbe dal nulla al nulla: se non ci sono strutture efficienti da una parte e dall'altra non si capisce perché si dovrebbe fare un ponte».