Quali sono i sogni e quali gli incubi del sistema Italia? Nella puntata di questa sera di Link, il Direttore editoriale Alessandro Russo affronta alcune delle tematiche centrali nell’agenda politica di questi giorni: il Pnrr (e nello specifico gli investimenti per i giovani italiani) e il Ponte sullo Stretto, questione sempre al centro delle cronache, ma su cui non si vede ancora una reale soluzione.

«La politica non può giocare a rimpiattino sui fondi del Pnrr» ha affermato Pierpaolo Bombardieri, segretario generale UIL, ospite della prima parte della puntata di questa sera e il riferimento è allo scambio di battute tra Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Molinari ha infatti dichiarato nei giorni scorsi che «forse sarebbe il caso di valutare se rinunciare a una parte dei fondi a debito». Meloni ha risposto in modo perentorio, replicando che l’ipotesi non è neanche in considerazione. Nel mezzo alla polemica politica ci sono questi fondi che il Next Generation EU -si chiama così, il piano europeo, proprio perché è pensato per i giovani- ha destinato all’Italia, massima beneficiaria della più importante risposta solidale data dall’Europa comunitaria nella sua storia.

«Dobbiamo utilizzare le risorse per dare una risposta a quelle necessità che abbiamo riscontrato durante la pandemia. Devono servire per abbattere il divario tra zone diverse del Paese, le disuguaglianze di genere e soprattutto dare ai giovani la possibilità di un futuro sicuro» ha dichiarato Bombardieri. Come rappresentante del sindacato Bombardieri ha le idee chiare su dove i fondi del Pnrr dovrebbero essere investiti: «Devono servire per creare posti di lavoro oltre a essere investiti in infrastrutture. É fondamentale dare la stessa possibilità di istruzione, di sanità e di assistenza in qualsiasi regione, invece questo rimbalzo di responsabilità non agevola nessuno».

Spazio nel corso dell’intervista anche al nuovo Codice degli appalti che Uil insieme agli altri sindacati non approva: «Il timore è che si risparmi sulla sicurezza sul lavoro e sull’applicazione dei contratti dei lavoratori» ma anche sul ruolo del sindacato come punto di aggregazione per i giovani e tutela di tutti i lavoratori, non solo i pensionati. L’ultima battuta Bombardieri la dedica all’amico Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro: «Nicola è l’esempio di come si possono fare le cose bene senza abbassare la testa».

Nella seconda parte di questa puntata speciale di Link, cha va in onda nella settimana santa, Russo intervista il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, da sempre contrario al Ponte dello Stretto e su cui non si risparmia neanche negli studi de La Capitale: «É da irresponsabili parlare del Ponte quando c’è una cronica mancanza di infrastrutture in tutto il Sud d’Italia» afferma Bonelli, elencando tutte le motivazioni a favore della sua tesi: dalla mancanza di fondi, ai dubbi sulla fattibilità della struttura, senza dimenticare le caratteristiche fisiche della zona e quindi l’alta sismicità e la presenza di forti venti. Inoltre Bonelli rivendica, che proprio il ministro Salvini, oggi tra i maggiori promotori dell’iniziativa, fino a qualche tempo fa si professava contrario all’imponente struttura.

«Quella di Salvini non è una gestione “da buon padre di famiglia” che pensa al benessere dei suoi figli - afferma Bonelli - oggi per il Sud è importante mettere a posto le ferrovie, i ponti, le scuole, ridare dignità alla sanità e risolvere il dissesto idrogeologico. Se poi si vuole pensare a migliorare i collegamenti tra Reggio e Messina, si facciano investimenti sulla flotta più che pensare al Ponte». Per dire “No al Ponte”, Bonelli annuncia diverse iniziative sul territorio per fare informazioni e soprattutto far sentire la voce dei cittadini che non vogliono la struttura. Al leader dei Verdi, Russo chiede anche un commento sulla politica energetica del Governo Meloni: «Abbiamo assistito in questi mesi alla quadruplicazione delle bollette e le uniche a guadagnarci sono state le società elettriche. Avremmo invece risorse gratuite su cui puntare come il sole e il vento con le energie rinnovabili. Perché questo Governo sceglie di essere forti con i deboli e debole con i forti?».

Questa puntata di Link andrà in onda questa sera alle ore 21 su LaC Tv, canale 11 del DTT, 411 TivùSat e 820 di Sky. La puntata sarà poi disponibile su LaC Play.