Il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro si racconta questa sera nella mezz’ora de La Capitale. Questa sera alle 20 su LaC Tv
Tutti gli articoli di Format LaC Tv
PHOTO
È una storia da “ufficiale e gentiluomo”, citando il celebre film con Richard Gere, quella di Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, che si racconta nella puntata di questa sera di Vis-à-Vis. Nonostante sia nato a Milano e poi cresciuto a Genova, è in Calabria che Agostinelli ha trovato una seconda casa.
«Non ho ricordi di Milano-racconta a Paola Bottero negli studi de La Capitale-anche se ci torno sempre volentieri». E’ a Genova e poi a Livorno che inizia la sua lunga storia d’amore con il mare: «dalle finestre di casa vedevo le ciminiere della Raffaello e della Michelangelo che erano il vanto della marineria italiana».
Ma nonostante il richiamo del mare fin da bambino, Agostinelli entra in Marina tardi rispetto ai suoi colleghi: prima si laurea in giurisprudenza a Pisa e lì ha la vera folgorazione studiando diritto della navigazione. L’essere entrato “da grande” in un corpo militare è per l’Ammiraglio un valore aggiunto: «quel che conta -confida- è apprezzare il senso della disciplina non fine a se stesso ma utile per raggiungere un risultato lavorando in squadra, senza mai perdere il senso critico».
Nella sua carriera, prima dell’arrivo in Calabria ci sono diversi porti: ad uno, rivela, è particolarmente legato, quello di Rimini «per la capacità dei romagnoli di godersi la vita, apprezzare le cose belle nel dogma del lavoro religioso». Da alcune riflessioni sul modello di turismo balneare della Riviera romagnola alla bellezza selvaggia delle coste calabresi il passo è breve, almeno nel dialogo con il Direttore Bottero con cui condivide il “sentirsi calabrese”, seppur venendo entrambi da regioni diverse. Oggi Agostinelli vive a San Ferdinando, di cui è cittadino onorario, ma il vero fulcro della sua esistenza rimane il porto: «ogni estate vado a Nicotera e lì mi piace prendere un aperitivo guardando il porto da nord».
Quali sono le potenziali inespresse del porto e quali gli obiettivi futuri? Il Presidente non si sottrae alle domande più politiche su Gioia Tauro e ribadisce l’importanza di un retroporto su cui investire per rendere l’area ancora più forte. «Saranno due anni (quelli che lo separano dalla fine del mandato) molto impegnativi per consolidare Gioia Tauro e sviluppare i porti di Crotone, Corigliano e Vibo». Poi forse ci sarà il “buen retiro” in una casa sul mare, ma questa volta a Livorno. Intanto c’è ancora tanto da lavorare.
Questa puntata di Vis-à-Vis andrà in onda stasera e alle ore 20 su LaC Tv, canale 11 del DTT, 411 TivùSat e 820 di Sky. La puntata sarà poi disponibile su LaC Play.