Il 25 gennaio il Teatro Garden di Rende ospiterà un evento speciale tra solidarietà e le note dei Pink Floyd. La pittrice lametina parla della sua mostra a Roma dal 27 al 29 dicembre
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Nella suite aeroportuale del format di LacTv, al microfono di Italo Palermo una serata che sarà indimenticabile, a Rende, il 25 gennaio, per tutti gli amanti della musica dei Pink Floyd, ma non solo. Syd Floyd, il progetto che unisce arte e beneficenza, offre un'esperienza teatrale unica che trasporta il pubblico nei significati più profondi delle canzoni del leggendario gruppo britannico, coinvolgendo anche i più giovani in un viaggio culturale senza precedenti.
Il talento di Mara Concetta Leone, pittrice di Lamezia Terme, trasforma la sua passione in un linguaggio universale, dove ogni pennellata è un messaggio. La sua arte, ricca di emozioni e colori vibranti, sta conquistando il cuore di chi la osserva, dando vita a storie e momenti che restano impressi per sempre che esporrà a Roma allo Spazio Culturale, Interno 4, dal 27 dicembre (rivedi qui l’intera puntata).
L’arte di Mara Concetta Leone
Mara Concetta Leone è una pittrice di Lamezia Terme che, sin da piccola, ha sviluppato una passione travolgente per l’arte. Quella che sembrava un gioco innocente all’età di 10 anni è divenuta una vera e propria carriera, che l'ha vista impegnata a dipingere per oltre quattro decenni. La sua arte, fatta di colori vibranti e suggestivi, racconta la vita in tutte le sue sfumature: dall’amore alla malinconia, dalla serenità alla passione. «Ho iniziato a dipingere da bambina, senza alcuna consapevolezza di ciò che stavo facendo», racconta Maria Concetta. «Era un'arte che nasceva in modo spontaneo e innocente, quasi per gioco. Ma col tempo, ho capito che era qualcosa di più: era la mia forma di esprimermi, il mio linguaggio». La sua arte non è mai stata fine a se stessa, ma un mezzo per trasmettere emozioni e sensazioni che altrimenti sarebbero rimaste incomprensibili.
Nonostante la pittura non sia stata la sua professione principale, Mara Concetta non ha mai abbandonato il pennello. Ha trascorso 43 anni in un ambito completamente diverso, a contatto con il pubblico, ma ha sempre trovato il tempo di dipingere, spesso durante i periodi festivi o nei momenti di pausa. «Dipingere è sempre stato un bisogno per me. Mi ispiravo a ciò che mi circondava, che fosse un paesaggio, una persona o un oggetto», confessa l'artista. Nel corso degli anni, ha partecipato a numerose mostre, tra cui una memorabile in ricordo di Chiara, una giovane tragicamente uccisa, dove ha realizzato l’opera intitolata "Codice Rosso". Questo progetto non è stato solo un atto artistico, ma anche un gesto di solidarietà e sensibilizzazione, che ha saputo toccare le corde emotive di chi l'ha osservato.
Ogni opera di Mara Concetta è caratterizzata dall’uso magistrale dei colori. Il giallo, il rosso, il blu e il bianco non sono solo elementi cromatici, ma portatori di significati profondi. «Per me, il giallo è vita. È il sole, la luce, il calore», spiega. Il rosso, invece, evoca la malinconia, come il cielo al tramonto, che lei descrive come un "momento di riflessione". Il blu cobalto, il suo colore preferito, è la forza e l'energia che trae dal mare della sua terra natale. «Il blu è la mia carica, la mia ispirazione. È il colore che mi dà energia», afferma l’artista.
Ogni quadro che Mara Concetta crea è come un figlio che partorisce dal cuore. Ma cedere un'opera è un atto che comporta una riflessione profonda. «Non è mai facile separarsi da un quadro», dice, «però, quando lo faccio, voglio sapere dove andrà a finire, come sarà vissuto. È importante che l'opera venga collocata in un ambiente che ne rispetti l’anima».
Le sue creazioni sono più che semplici dipinti, ma emozioni che prendono forma e che, attraverso il colore, raccontano storie intime e universali. Ogni pennellata è un frammento di sé che l'artista regala a chi è disposto a riceverlo. Per lei, l’arte è un mezzo per connettersi con gli altri, ma anche un modo per esplorare la propria interiorità.
La sua carriera artistica sta vivendo una nuova fase di crescita. Mara Concetta è infatti pronta a presentare le sue opere in una mostra a Roma, dal 27 al 29 dicembre. Questo evento rappresenta una tappa fondamentale nella sua carriera, che le permetterà di portare la sua arte oltre i confini regionali e farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto. «Roma è una città che amo, e finalmente avrò l'opportunità di far conoscere il mio lavoro anche lì. È un passo importante per me, per la mia arte e per la mia crescita», conclude con un sorriso.
I Syk Floyd: un omaggio musicale e solidale
Il 25 gennaio, il Teatro Garden di Rende sarà il palcoscenico di uno degli eventi più attesi della stagione, i Syd Floyd, uno spettacolo che non è solo un tributo ai leggendari Pink Floyd, ma un'incredibile iniziativa di beneficenza e cultura musicale. Questo progetto, che sta prendendo piede con una forza travolgente, si distingue per la sua capacità di intrecciare musica, teatro e solidarietà in un'unica esperienza emozionante.
Syd Floyd non è una semplice cover band. È una vera e propria "opera" che mira a scoprire e raccontare i significati nascosti nelle canzoni dei Pink Floyd, portando il pubblico in un viaggio attraverso le emozioni e le riflessioni che ogni brano evoca. «Non si tratta di riprodurre la loro musica in modo perfetto», spiega Luca, uno dei membri del gruppo, «ma di trasmettere il messaggio che i Pink Floyd hanno voluto dare, di far capire il significato profondo delle loro canzoni».
L'evento del 25 gennaio segna l'esordio teatrale di Syd Floyd, e l'inizio di una nuova avventura artistica. «Abbiamo voluto dedicare questa performance a un fine benefico», racconta Alessandra Barbieri, che fa parte del progetto e ha portato con sé il coro di bambini dell'Istituto Comprensivo di Casali del Manco Pietrafitta. Tutto il ricavato della serata sarà devoluto all’Onlus Francescana, un gesto che conferma l'impegno del gruppo verso cause nobili. Il progetto ha coinvolto anche le scuole, con i bambini che, oltre a cantare, hanno approfondito i testi delle canzoni dei Pink Floyd, apprendendo la musica come una forma di cultura universale e senza tempo. «I ragazzi si sono appassionati tantissimo», racconta Alessandra, «e anche i genitori sono entusiasti di vedere i propri figli impegnati in un progetto che va oltre la musica commerciale del momento».
Il 25 gennaio non sarà solo una serata musicale, ma un momento di riflessione e di crescita culturale. «Vogliamo che i più giovani possano comprendere la bellezza e la profondità della musica che ha fatto storia», afferma Luca, che racconta di come la sua passione per i Pink Floyd sia nata in famiglia, «è importante che i ragazzi ascoltino brani che hanno cambiato il mondo della musica e che continuano a vivere nelle orecchie di chi ama davvero l'arte».
Ma non è solo la musica ad essere protagonista, bensì anche il teatro. Le canzoni dei Pink Floyd saranno accompagnate da un racconto teatrale che ne esprime i significati più profondi, unendo suono, luce e parole in un'esperienza multisensoriale che cattura lo spettatore e lo porta dentro il mondo creato dal gruppo britannico.
I membri di Syd Floyd, provenienti da diversi angoli della regione, sono uniti da una profonda amicizia e da una passione comune per la musica dei Pink Floyd. «Non è solo un progetto musicale», aggiunge Alessandra, «è un viaggio di vita che condividiamo con tutti, dai musicisti ai bambini, fino al pubblico che ci ascolta».
L'appuntamento del 25 gennaio è quindi un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati di musica e per chi crede nell'importanza della cultura musicale come strumento di crescita personale e collettiva. Sid Floyd è molto più di un tributo ai Pink Floyd, è un'opera che porta avanti valori profondi di educazione, solidarietà e amore per l'arte.