Massimo Bellantoni, noto influencer e blogger calabrese, è stato ospite nella suite aeroportuale di Zigo Zago, il format LaC in onda dal lunedì al venerdì alle ore 11.30. Durante l'intervista, ha svelato i retroscena della sua carriera e la sua filosofia di comunicazione sui social media. Nato dalla passione per la fotografia e la videografia, il progetto di Bellantoni è nato quasi per caso, grazie all'incoraggiamento del figlio. Inizialmente, l'obiettivo era semplicemente documentare le bellezze della Calabria, ma ben presto la sua pagina è diventata un punto di riferimento per migliaia di persone, sia all'interno che all'esterno della regione. Un influencer atipico che non vive per i social, ma per la sua terra. Massimo Bellantoni racconta la Calabria tra tradizione, bellezze naturali e prodotti tipici, senza filtri e senza seguire le mode del momento (rivedi qui l’intera puntata).

Massimo Bellantoni non è l'influencer che ci si aspetta. A differenza di tanti volti noti che vivono esclusivamente per i social, lui ha scelto di usare Instagram, TikTok e YouTube come strumenti per raccontare la Calabria nella sua forma più pura e autentica. Un influencer "fuori schema", che ha deciso di non conformarsi ai cliché del mondo digital, ma di andare controcorrente, proponendo contenuti che parlano di bellezza, tradizione e cultura calabrese, senza forzature. «La mia Calabria non è quella delle cartoline, ma un luogo autentico, con le sue contraddizioni e le sue bellezze nascoste», ha dichiarato Bellantoni. «Voglio mostrare la mia terra così com'è, con i suoi pregi e i suoi difetti».

Una delle caratteristiche distintive del suo lavoro è la spontaneità e l'autenticità

Bellantoni non ha paura di mostrare la Calabria anche nei suoi aspetti meno conosciuti, come le tradizioni locali, i prodotti tipici e i paesaggi meno turistici. L'idea di raccontare la Calabria attraverso i video e le immagini non è nata da Massimo, ma da suo figlio, che con la sua passione per la fotografia e il videomaking ha spinto il padre a condividere con il mondo ciò che vedeva ogni giorno nel suo territorio. Con un passato da fotografo e videomaker, Massimo ha iniziato a filmare la Calabria, cercando di catturare non solo le bellezze naturali della regione, ma anche le storie che si nascondono dietro ai piccoli produttori locali, alle tradizioni e ai luoghi più nascosti. «Quando ho iniziato, non avevo idea di cosa fosse un influencer, e soprattutto non pensavo minimamente al guadagno. Ho cominciato perché volevo mostrare la Calabria in modo diverso, senza mettere in risalto la solita narrazione della 'ndrangheta, dei problemi sociali o delle cose brutte. Io volevo parlare di cose belle, raccontare il nostro mare, i nostri prodotti, la nostra gente», spiega Massimo.
Un contenuto genuino, lontano dal "marketing sociale"

Ciò che distingue Massimo Bellantoni dagli altri influencer è la sua capacità di rimanere fedele a se stesso. Non è interessato a seguire mode, tanto meno a pubblicizzare prodotti per il solo piacere di guadagnare. Massimo, infatti, ha sempre rifiutato sponsorizzazioni che non riteneva sincere o che non fossero in linea con i suoi principi. La sua priorità è raccontare storie genuine, che possano emozionare e ispirare chi le guarda. «Non sono qui per fare promozioni a tutti i costi. Voglio raccontare la Calabria come la vivo io, senza filtri. Se devo parlare di un prodotto, lo faccio solo se credo davvero in esso. E la gente lo capisce», racconta Massimo. Un esempio di questa filosofia è il suo celebre video sul tartufo di Pizzo, dove la manualità e la passione dei produttori vengono raccontate senza fronzoli, ma con grande rispetto per la tradizione.

Massimo si è fatto portavoce di una Calabria che spesso viene ignorata o distorta nei media. Nei suoi video non ci sono scenari costruiti ad hoc, ma semplici momenti di vita quotidiana, in cui l'autenticità prende il sopravvento. La Calabria che Massimo vuole raccontare è quella dei tramonti mozzafiato, delle tradizioni locali, delle sagre, dei luoghi suggestivi come Chianalea e Scilla, dove la bellezza del mare si mescola con la potenza della natura. «Non sono solo un content creator, io vivo qui, ogni giorno, la mia Calabria. Ecco perché, quando qualcuno mi dice che non vede la “spazzatura” nei miei video, gli rispondo che la Calabria è molto più di questo. È una regione piena di bellezza, e questa è la Calabria che voglio far conoscere». afferma Massimo, con un pizzico di orgoglio.

Qual è la chiave del suo successo?

L'approccio di Massimo è semplice, vale a  dire catturare l'attenzione con immagini e video che raccontano storie vere, che siano di prodotti tipici o di paesaggi mozzafiato. Non c'è spazio per la superficialità o per le mode del momento, eppure i suoi contenuti riescono a raggiungere centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. La chiave del suo successo è la sincerità e l'amore per la propria terra, che traspare in ogni singolo scatto e in ogni video. «In un mondo in cui tutto è costruito e filtrato, io cerco di fare qualcosa di semplice. La Calabria che mostro è quella che vedo con i miei occhi, e credo che la gente apprezzi questa sincerità. Non mi interessa seguire le tendenze o farmi condizionare dal numero di follower. Io faccio ciò che mi piace, e se questo piace anche agli altri, tanto meglio», dice Massimo. «La gente oggi segue un influencer non tanto per i numeri, ma per la persona che si nasconde dietro quel profilo. Se sei sincero, se parli di ciò che ti piace e lo fai con passione, il successo arriva. Ma il guadagno non deve essere il fine ultimo». conclude Massimo, dimostrando che un influencer può essere molto più di una figura che promuove prodotti: può diventare una voce che racconta una terra, una cultura, una passione. E questa è la vera forza dei social, cioè non solo numeri e like, ma la possibilità di far conoscere al mondo il meglio di noi stessi.