Un dialogo aperto con i giovani delle scuole superiori della piana di Gioia Tauro per parlare delle politiche di coesione in Calabria. Si è parlato di Europa e di fondi comunitari, ieri mattina, all’istituto Piria di Rosarno. Un focus organizzato per discutere sui progetti realizzati e il futuro delle Politiche di coesione in Calabria

L’iniziativa rientra tra le azioni di comunicazione rivolte ai cittadini ed in particolare ai giovani, che il Centro Edic “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica sta realizzando in diversi punti della Calabria. In questo caso, il partenariato con l’Istituto Piria di Rosarno, guidato dalla dirigente Maria Rosaria Russo, ha consentito di coinvolgere nel percorso le scuole interessate ad Asoc1920 della piana di Gioia Tauro; quindi la collaborazione del Dipartimento Programmazione della Regione Calabria ha permesso di sostenere anche i costi di trasporto delle scuole di Polistena e Cittanova impegnate nel percorso di A scuola di Open coesione con il monitoraggio sui progetti e le opere realizzate grazie ai fondi per la Coesione in Calabria.

 

L’evento ha potuto godere del contributo del sindaco di Rosarno Giuseppe Idà e della direttrice di Fimmina tv Raffaella Rinaldis. I lavori sono stati condotti da Alessandra Tuzza responsabile dell’Edic di Gioiosa Jonica, e dalla responsabile della comunicazione del Por Calabria, Ivonne Spadafora. Il percorso di monitoraggio civico sui Fondi Sie nelle scuole calabresi è stato dettagliato da Loredana Panetta e Nicolò Palermo dell’Edic “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica; quindi su politica di coesione e l’Europa dei popoli ha relazionato Angelo Viglianisi Ferraro, docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

 

«Eventi come quelli di oggi, organizzati da Europe direct di Gioiosa Ionica – ha dichiarato Ivonne Spadafora – sono molto importanti, perché è fondamentale spiegare alle nuove generazioni qual è lo stato di attuazione sulle politiche di coesione e che la Calabria insieme all’Italia appartiene alla grande famiglia dell’Unione europea. Oggi illustriamo lo stato di attuazione del Por diviso per assi, soprattutto ascoltando le esperienze dei ragazzi, di alcuni team di Open coesione, che è uno dei progetti speciali della strategia di comunicazione del Por Calabria. Ci sono tanti ragazzi che fanno monitoraggio civico sul territorio e in qualche modo si occupano di attivare un controllo sociale sulle politiche pubbliche. Una funzione molto importante perché rende partecipi i territori, trasferisce conoscenza e misura anche come la Regione Calabria, attraverso le politiche di coesione attua sistemi di trasparenza sulle politiche comunitarie».

 

«Come Europe direct stiamo affrontando da tempo il tema dell’utilizzo dei fondi di coesione – ha aggiunto Alessandra Tuzza – e insieme ai ragazzi stiamo attuando un programma di monitoraggio civico su quanto finanziato sul territorio calabrese grazie ai fondi per la coesione. L’evento di oggi è a scopo divulgativo, si mirerà a capire qual è il lavoro che stanno facendo i ragazzi sul territorio grazie al monitoraggio civico. Noi come Europa direct siamo di supporto agli studenti in questo lavoro e spieghiamo in maniera molto semplice quello che l’Europa, la Commissione e l’europarlamento, fa per la nostra regione. Un altro tema importante, che cerchiamo divulgare, è come può essere speso meglio il denaro pubblico messo a bando e perché è importante fare parte dell’Europa».  

Le interviste a Tuzza e Spadafora