FOTO | Sit-in delle categorie produttive più colpite dal nuovo decreto emanato nella serata di ieri dal Governo: ristorazione, bar, alberghi. Presenti alcuni operatori sanitari. Vano il tentativo del presidente Spirlì di rassicurare gli animi
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In questi minuti stanno convergendo sotto la Cittadella a Catanzaro numerosi manifestanti che contestano l'istituzione della zona rossa in Calabria. Si tratta delle categorie produttive più colpite dal nuovo decreto emanato nella serata di ieri dal Governo: ristorazione, bar, alberghi. Presenti anche i rappresentati di Confesercenti e Confcommercio e diversi operatori sanitari.
Nel corso del sit-in, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha cercato di interloquire con i presenti spiegando che l’ente è al lavoro per proporre ricorso sia contro la chiusura che contro il Decreto sanità. Tentativo vanificato dalla rabbia dei manifestanti che hanno chiesto a gran voce le sue dimissioni.
E ancora: "Maestà, il popolo ha fame"; "Salute, lavoro, sogni non sono clementine"; "Meno spot più ospedali", sono alcuni degli slogan riportati sui cartelli esposti. In altri si legge: "Salute per tutti" e "Assunzioni subito". La mobilitazione si sta svolgendo nel massimo ordine e tutti i manifestanti indossano mascherine di protezione.
Numerose manifestazioni sono attese nelle prossime ore in diverse aree della regione, dal Pollino allo Stretto. Al centro, le preoccupazioni per gli effetti di un altro lockdown sul tessuto economico-produttivo.