Sarebbe Federico d’Andrea il commissario nominato dal ministro Carfagna a capo della Zona economica speciale della Calabria, mettendo fine ad un balletto che durava da agosto scorso. Nei giorni in cui il governatore Occhiuto chiarisce di voler promuovere all’expo di Dubai proprio gli attesi incentivi, l’indiscrezione rimbalzata da Roma e riferita da Gazzetta del Sud sembra risolvere una parte dei ritardi accumulati, quella della governance. La ministra, secondo quanto aveva riferito alla commissione Trasporti, avrebbe coperto la casella mancante nominando al posto del commissario Rosanna Nisticò – che aveva perso il posto nell’agosto scorso – il finanziere il cui nome era circolato anche quale possibile commissario alla Sanità, prima dell’indicazione del prefetto Guido Longo.

Ci sono voluti 7 mesi, quindi, e quando d’Andrea si insedierà dovrà prendere atto anche dell’altro ritardo accumulato, ovvero quello determinato dallo stato di liquidazione del Corap visto che il 70% delle aree Zes ricadono nella sua giurisdizione, lasciata in questi anni come un brutto biglietto da visita di cui allo stato, a Dubai, forse è meglio che non sappiano. La sfida della Regione, ma a questo punto anche quella del governo, è rilanciata e c’è attesa per capire quali uomini e quali opportunità saranno al centro degli incontri previsti a marzo negli Emirati Arabi, per colmare un ritardo che si è fatto pesante, tenuto conto che dopo il varo della Zes da parte del governo – nel 2018 – poco o nulla è stato possibile fare per lanciare gli incentivi alle imprese che si volessero insediare.