La sfida dell'Olio Igp. Una tradizione olivicola che risale ad alcuni millenni fa. Cresce il numero dei produttori che etichettano
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Il Vinitaly è anche Sol, concomitante manifestazione fieristica, benché più ridotta in termini di spazi occupati, dedicata all'olio extravergine di oliva. Una collettiva ospita numerose aziende che dal Pollino allo Stretto producono ottimo olio Evo. Il Sol si svolge nel Padiglione C.
Attesa finita | Parte il Vinitaly: per quattro giorni la Calabria del vino in vetrina al padiglione 12 di Veronafiere
La Calabria è una terra di ulivi, olive e olio. Lo è da millenni, tant'è che può vantare un grande numero di cultivar autoctone, molte delle quali sono a doppia vocazione: da mensa e per olio. Da alcuni anni diversi produttori non si limitano a vendere olio all'ingrosso, ma hanno investito per etichettare il loro "oro verde", raggiungendo traguardi davvero importanti in termini di apprezzamento e di vendite. Su input della Regione, al di là delle Dop esistenti (Bruzio, Alto Crotonese, Lametia), si è puntato sulla nascita dell'Olio di Calabria Igp, rispetto al quale è attivo un apposito Consorzio di Tutela.
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Il disciplinare dell'olio di Calabria Igp ricomprende tutta la regione e mira a una maggiore riconoscibilità sui mercati nazionale e internazionali. Al Sol sarà possibile avere un'idea di alcune delle principali produzioni di olio calabrese, spaziando tra le varie cultivar autoctone (Carolea, Rossanese, Ottobratica, Sinopolese, Geracese, Tonda di Strongoli...), cui talora si affiancano anche cultivar di altre regioni, in particolare di Puglia (pensiamo alla Coratina) o di Sicilia. Accanto alla lavorazione delle olive per produrre olio puntando sulle cultivar in purezza, c'è anche chi propone dei bland o degli olivaggi, a seconda dei propri gusti e delle proprie ricerche. La Calabria è la seconda regione d'Italia, alle spalle della Puglia, per quantità di olio d'oliva prodotte.