Dopo la rinuncia dell’azienda che ha comunicato al presidente Occhiuto l’intenzione di desistere a causa dei numerosi ostacoli sorti, l’altra città portuale calabrese offre «massima disponibilità» alla costruzione del nuovo stabilimento
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Tramonta l’ipotesi dell’investimento Baker Hughes a Corigliano-Rossano. Proprio nelle scorse ore, Paolo Noccioni, presidente di Nuovo Pignone International, ha annunciato al governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, l’intenzione del suo gruppo di rinunciare al progetto da 60 milioni di euro per uno stabilimento da realizzare nello scalo portuale della città cosentina.
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L'intervento del sindaco Romeo
A intervenire sull’argomento, il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, disponibile a riallacciare il dialogo con il colosso statunitense: «Abbiamo appreso della rinuncia da parte di Baker Hughes a procedere con l'investimento da 60 milioni di euro nel porto di Corigliano Rossano. Dichiariamo sin da subito la totale disponibilità del Comune di Vibo Valentia a valutare insieme all'azienda ed agli attori coinvolti la possibilità di realizzare nel porto di Vibo Marina l’idea progettuale».
Il primo cittadino rilancia: «Offriamo la massima disponibilità ai vertici dell’azienda nonché all’Autorità di sistema portuale ad aprire nell’immediato un tavolo di confronto. Sappiamo bene che vi sono differenze tecniche, morfologiche e logistiche tra Corigliano e Vibo Marina ma offriamo la massima apertura possibile da parte dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia a valutare ogni strada percorribile che si possa tradurre nell’importante investimento nel nostro porto».