Il Treno degli Dei, la storia che viaggia lungo i binari fra paesaggi, borghi, mare e coste meravigliose della fascia tirrenica calabrese. Un grande successo per le corse di agosto, in un clima di allegria e partecipazione. Roberto Galati è il presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria, che ha curato il progetto nei minimi dettagli. «Oltre 1000 viaggiatori hanno vissuto un'esperienza indimenticabile a bordo del Treno degli Dei, in viaggio sulle antiche carrozze Centoporte e Corbellini trainate dal locomotore E656 'Caimano': numeri che da soli parlano chiaro sull'entità del successo, non solo regionale, di questa iniziativa di turismo ferroviario dedicata alla Calabria».

In realtà non è il primo anno che si realizza tale progetto in Calabria, considerato che il Treno degli Dei ha debuttato nella primavera del 2021.
«Sì, il progetto risale a quella data, in occasione del conferimento del prestigioso titolo Borgo dei Borghi alla città di Tropea: due anni fa, grazie alla cooperazione tra la nostra Associazione, Fondazione FS italiane e la Regione Calabria, partiva il primo Treno degli Dei».

Tutto questo è stato possibile grazie alla cooperazione tra l'Associazione Ferrovie in Calabria, la Regione Calabria, Fondazione FS Italiane, Comune di Bagnara Calabra e Comune di Tropea.
«Esattamente! Rispetto a due anni fa, oggi la nostra Associazione è anche convenzionata con Fondazione FS Italiane: l'edizione 2023 del Treno degli Dei è stata realizzata grazie all'importante sostegno della Regione Calabria, ed in particolare da parte dell'Assessorato ai Trasporti e Welfare coordinato da Emma Staine, e da parte del Dipartimento Turismo e Marketing. Anche i Comuni di Tropea e Bagnara Calabra hanno svolto un grande ruolo nella promozione dell'iniziativa e soprattutto nella creazione di attività connesse al viaggio in treno storico. Nel caso di Bagnara, per esempio, i viaggiatori sono stati accolti per tutte e quattro le date del Treno degli Dei, da spettacoli musicali in compagnia delle 'bagnarote' in costume d'epoca, degustazioni, ed anche dalla Notte Bianca nella data del 25 agosto».

Ma poi avete offerto anche altro di interessante. «Sì, i nostri viaggiatori hanno potuto usufruire della minicrociera in motonave da Bagnara a Scilla con degustazione del panino al pesce spada; poi la visita al bunker anti - aereo della stazione Centrale di Reggio Calabria risalente al 1936; fino alla visita guidata al centro storico di Tropea e alla Cappella dei Nobili».

L’ultima corsa di fine agosto ha visto oltre 140 viaggiatori a Lamezia Terme Centrale per Il Treno degli Dei: un vero e proprio 'assalto’ al treno. Non tutti hanno trovato posto.
«Tutti e quattro gli eventi hanno raggiunto il sold out, ma in particolare l'ultima corsa, giorno 26 agosto, ha realizzato probabilmente un record storico nell'ambito del turismo ferroviario calabrese: una grandissima richiesta è giunta per la tratta Lamezia Terme Centrale - Tropea, e Lamezia Terme Centrale - Bagnara/Scilla/Reggio Calabria, e grazie alla flessibilità del nostro software Railbook, ideato proprio per la gestione dei treni turistici, siamo riusciti a venire incontro a  buona parte delle richieste giunte dall'area centrale della Calabria».

La vostra associazione ha iniziato diversi anni fa. La passione per il treno vi ha portato lontano.
«La nostra Associazione è nata nel 2012, ma affonda le radici nel blog 'Ferrovie in Calabria', ancora oggi online, che appena 15enne creai nel lontanissimo 2006!  Nel 2014 abbiamo organizzato i primi treni storici, partendo con Ferrovie della Calabria grazie alla grande passione, disponibilità e spirito costruttivo dell'allora presidente Giuseppe Pedà e del Direttore Generale Giuseppe Lo Feudo. I primi treni a vapore vennero organizzati dalla nostra Associazione sulla tratta Cosenza - Rogliano, e dal 2016 anche sulla Ferrovia Silana, dopo la riapertura del tratto Moccone - San Nicola Silvana Mansio dopo tanti anni di sensibilizzazione da parte della nostra Associazione. Bei ricordi».

Il grande successo del Treno storico della Sila vi ha portato alla ribalta. Ora cosa succede?
«Grazie al Treno della Sila la nostra Associazione ha acquisto una grande esperienza nel settore del turismo Ferroviario, portandoci oggi, grazie alla grande famiglia di Fondazione FS Italiane e dell'intero gruppo FS Italiane, alla realizzazione del Treno degli Dei ma anche al Treno della Magna Grecia e del Treno Trekking, sia sulla Ferrovia Jonica che su quella Tirrenica. Siamo purtroppo sempre meno presenti, ad oggi, sulla Ferrovia Silana, nonostante i successi dei nostri eventi sempre sold out, e nonostante investimenti di diverse migliaia di euro che la nostra Associazione ha dedicato al Treno della Sila: basti pensare all'impianto audio digitale acquistato dalla nostra Associazione ed installato a bordo delle carrozze del treno storico, da parte delle maestranze di FdC. Le motivazioni ci sfuggono: addirittura da due anni non viene più rinnovata la convenzione, costruita sulla base della Legge Nazionale sulle Ferrovie Turistiche, che dal 2016 la nostra Associazione aveva in vigore con Ferrovie della Calabria. Al momento quindi la totalità degli eventi è gestita direttamente da Ferrovie della Calabria, ma a nostro parere con evidenti carenze dal punto di vista del marketing e dell'offerta proposta agli utenti, senza contare i notevoli aumenti tariffari. Si è passati dai 15 euro a persona del 2016, ai circa 30/33 di oggi! Ma ci sarà tempo e modo per  approfondire quanto avviene con Ferrovie della Calabria.”.

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Il treno e le tratte ferroviarie della Calabria rappresentano un grande potenziale. Si può fare ancora tanto.
«Il nostro impegno infatti non termina qui: crediamo che una importante opportunità di rilancio del trasporto ferroviario calabrese passi anche dalla Ferrovia Jonica. La grande sorpresa che la nuova società del gruppo FS Italiane, Treni Turistici Italiani, ha riservato proprio alla fascia jonica calabrese, ci vedrà impegnati in una nuova tipologia di turismo ferroviario, maggiormente a lunga percorrenza. Dal 2024 l'intera Ferrovia Jonica tornerà ad essere collegata a Roma Termini, attraverso un treno notturno di alta qualità, gestito proprio da FS TTI, e grazie al particolare interessamento dell'AD della nuova società nonché Direttore di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa: sarà davvero l'inizio di una nuova era dal punto di vista dei trasporti su ferro, per il versante orientale della Calabria».

Il convoglio storico, Treno degli dei, che ha richiamato così tanto la curiosità dei turisti e degli appassionati che in questo mese di agosto si trovavano in Calabria è così composto: le vetture Centoporte e Corbellini sono state realizzate tra gli anni '30 e gli anni '50, mentre il locomotore elettrico E656 risale ai primi anni '80 ed è da poco entrato nel parco rotabili storici della Fondazione FS Italiane, che lo ha riportato ai colori d'origine con ripristino dei fregi storici con loghi FS e pittogrammi stilizzati del 'Caimano'.