Atteso per il 21 dicembre il via libera alla circolazione sull'importante infrastruttura situata lungo la statale per la Sila da cui dipende anche il rilancio dell'economia del comprensorio
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Il giorno giusto per la riapertura del Viadotto del Cannavino, lungo la statale 107 per la Sila, dovrebbe essere il 21 dicembre. L'Anas sta completando le ultime opere così da poter dare il via libera alla circolazione dei veicoli leggeri prima di Natale.
Collaudo in ritardo
La prematura scomparsa del progettista degli interventi di adeguamento antisismico, il professor Paolo Guerra, anche lui contagiato dal Covid, ha determinato uno slittamento delle prove di carico e del collaudo. Nella prima fase il ponte potrà essere attraversato con alcune limitazioni. Si prospetta quindi l'istituzione di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
Frane sul vecchio tracciato
Per le località turistiche dell'altopiano si tratta comunque di una boccata di ossigeno. Peraltro la riapertura è quanto mai necessaria anche perchè uno dei percorsi alternativi, il vecchio tratto della Statale, è stato interessato da alcuni smottamenti che hanno creato ulteriori disagi agli automobilisti.
Impatto sull'economia
L'agibilità delle strade di accesso è fondamentale per rilanciare l'economia di un comprensorio particolarmente ambito per le sue caratteristiche, proprio in tempo di pandemia, sia pure con tutte le dovute precauzioni.