I sindaci non arretrano. Dopo il vertice ministeriale di mercoledì scorso il presidio democratico per il diritto alla mobilità sulla statale 106 è ripartito stamane da Ardore, dove da anni si attende il prolungamento della variante che attualmente “muore” a Locri. Accanto ai primi cittadini anche il vescovo della diocesi di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva, il neo assessore regionale Mariateresa Fragomeni e il senatore 5 Stelle Fabio Auddino.

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A Roma i sindaci hanno denunciato i ritardi atavici e, soprattutto, l'assurdo silenzio da parte degli attori istituzionali principali sulla ri-cantierizzazione dell'opera. Intanto Il sottosegretario Del Basso ha invitato l’Anas a fornire, concretamente e in tempi brevi, un quadro reale della situazione. Prossimo step il 2 giugno nei pressi del cantiere della Bovalino-Bagnara, altro snodo cruciale nella viabilità della provincia reggina.