Il capogruppo pentastellato in Consiglio regionale: «Siamo di fronte a un accordo al ribasso, che non ha tenuto conto di ciò che è accaduto nel tempo e di tutte le promesse portate avanti»
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«È una vittoria di Pirro quella relativa alla vertenza Simet, sbandierata dal vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e prontamente rilanciata dall’assessora regionale Emma Staine». Così il capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 stelle Davide Tavernise.
Doccia fredda | Simet Bus, l’accordo con Fs tutela 46 lavoratori ma lascia fuori i 38 già licenziati che speravano di rientrare: ecco cosa prevede
«Il protocollo d'intesa tra Simet e Società del Gruppo Fs in realtà non tiene in alcuna considerazione i livelli occupazionali, così come invece si affretta a sottolineare Staine – continua il pentastellato -. Perché se è vero che nell’accordo rientrano 45 dipendenti, è altrettanto vero che se ne lasciano a casa 38. Si tratta degli ex lavoratori licenziati un anno fa, impegnati in vertenze legali per vedere riconosciuti i propri diritti, cui era stato promesso la salvaguardia del posto di lavoro, dunque il reintegro. Siamo di fronte a un accordo al ribasso, che non ha tenuto conto di ciò che è accaduto nel tempo e di tutte le promesse portate avanti».
«Pur soddisfatti per la nuova collocazione dei 45 lavoratori, siamo convinti che in questa vicenda ci sia ben poco da festeggiare», ha concluso Tavernise.