Mettono a segno un punto a loro favore i 54 dipendenti della Seatt, nell’ambito della vertenza con l’Azienda ospedaliera di Cosenza. Da circa vent’anni al lavoro negli uffici e agli sportelli dell’Ente attraverso la cooperativa affidataria dei servizi esternalizzati, dal 30 novembre, per effetto della scadenza dell’ultima proroga contrattuale, sarebbero rimasti senza lavoro. Questo termine adesso è stato congelato dal Tar Calabria, al quale la Seatt si è rivolta, per impugnare il provvedimento di cessazione del rapporto. La cooperativa infatti sostiene che poiché la proroga è stata accordata nelle more dell’espletamento di una nuova gara che però non è stata ancora avviata e poiché la stessa Azienda ospedaliera, nel carteggio intercorso con il commissario ad acta Saverio Cotticelli, ha dichiarato i servizi forniti dalla cooperativa essenziali, il rapporto debba rimanere in essere almeno fino all’aggiudicazione del nuovo appalto. In attesa della camera di consiglio già fissata per il prossimo 17 dicembre, data in cui i magistrati amministrativi entreranno nel merito della questione, il Tribunale ha disposto la prosecuzione del contratto per non pregiudicare il diritto degli impiegati di usufruire della clausola di salvaguardia sociale che verrebbe invece a cadere in caso di interruzione anche di un solo giorno, del rapporto di lavoro. La notizia è stata appresa dal Commissario ad acta Saverio Cotticelli proprio mentre era a Roma a colloquio con il ministro Roberto Speranza per individuare una soluzione in grado di garantire i livelli occupazionali. Soluzione che, per inciso, ancora non è stata individuata.