L’istituto formalizza un’offerta di scambio volontaria sul 100% delle azioni: «Nascerebbe la terza banca europea. Resta in piedi l’operazione Commerzbank»
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Unicredit promuove un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota.
Il controvalore complessivo dell'offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10.086.832.606 euro. L' importo è pari alla valorizzazione 'monetaria' del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell'ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.
L'offerta pubblica di scambio volontaria su Banco Bpm è autonoma e indipendente dall'investimento effettuato da UniCredit nel capitale sociale di Commerzbank. Lo si legge in una nota. Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni (in Germania il prossimo febbraio) degli stakeholder della banca. La posizione rimane un importante investimento con protezione in caso di ribassi e con sostanziale potenziale "upside".
L'aggregazione di Banco Bpm con UniCredit, permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi in Italia e un conseguente ulteriore rafforzamento di una solida realtà pan-europea, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato. Lo si legge nella nota in cui viene annunciata l'ops volontaria.
«L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida». Lo dice il ceo di Unicredit Andrea Orcel nella nota in ci annuncia l'Ops su Banco Bpm.